mercoledì 24 gennaio 2018

Un mese on the road in Francia: castelli della Loira, Normandia e ritorno

Ecco l'intero viaggio: castelli della Loira, Normandia e ritorno. Sotto le impressioni generali del viaggio.

 


Impressioni finali
A papà Elia è piaciuto: Camembert, Parc Asterix, i paesaggi nella regione Cantal, il Memoriale di Caen, le spiagge dello sbarco, il castello di Chenonceau, il castello di Azay le Rideau e il tavolo del congresso di Vienna a Valençay.

A mamma Eleonora è piaciuto: la parte storica sullo sbarco in Normandia (spiagge e Memoriale), Puy du Fou, il castello di Chenonceau, il castello di Chambord, i giardini del castello di Valençay e Utah beach.

A Serena è piaciuto: Parc Asterix, Puy du Fou, i giardini di Villadry, il parco, il paese e la chiesetta a Saint-Cenery, il museo e la tante conchiglie trovate sulla spiaggia di Utah beach.

A Jacopo è piaciuto: Parc Asterix, Puy du Fou, i giardini di Villadry, Courselles-sur-Mer (quello con il mercato dei pesci che saltavano) e il castello di Chambord (dove abbiamo visto i cavalli).

A Lorenzo è piaciuto: Puy du Fou, il castello di Clos Lucé e la spiaggia di Utah beach.

Rientrando verso casa

Periodo
13/14 agosto 2017

Città visitate
Châteauneuf-du-Pape

Luoghi visitati
Grand parc Mirabel Jonage (Meyzieu)

Alloggi
Parcheggio gratuito Châteauneuf-du-Pape

Il castello di Chateauneuf-du-Pape



Itinerario
13/08 Lasciata l'area camper ci dirigiamo verso Lyon, dove nel pomeriggio dobbiamo lasciare nonna e nipotina che sono dirette verso l'Italia. Avendo la mattinata libera decidiamo di fermarci nel grand parc Mirabel Jonage che si trova nella periferia di Lyon e dove passiamo un po' di tempo tranquilli all'area aperta.
Dopo il veloce passaggio all'aeroporto, andiamo a Valence a trovare degli amici con cui ceniamo; passiamo poi la notte in un parcheggio gratuito di Châteauneuf-du-Pape.
14/08 In mattinata visitiamo il paesello, salendo fino al castello, e due cantine poi, dopo un mese in giro con il camper per la Francia, rientriamo a Tolone con una tappa all'autogrill di Lançon de Provence.

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: fare la camminata nel parco di Lyon, Châteauneuf-du-Pape perché era piccolino, carino e molto tipico, andare a trovare i nostri amici a Valence.

A mamma Eleonora è piaciuto: il parco di Lyon, anche se dove ci siamo fermati noi non c'erano giochi per bambini e l'autogrill di Lançon, enorme, con moltissime possibilità di scelta in fatto di mangiare, nonché aree relax e picnic.
Non le è piaciuto molto Châteauneuf-du-Pape per il caldo e perché non c'era tanto di interessante da vedere.

A Serena è piaciuto: trovare la moneta durante la camminata nel parco, lo scoiattolo e i ragni nel parco di Lyon.
Non le è piaciuto Châteauneuf-du-Pape perché un po' noioso e camminare nel parco di Lyon perché faceva troppo caldo.

A Jacopo è piaciuto: il fiume del parco perché c'erano i cigni, andare a trovare gli amici a Valence e bagnarsi i capelli nella fontana a Châteauneuf-du-Pape.

A Lorenzo è piaciuto: giocare al parco di Lyon, Châteauneuf-du-Pape soprattutto al mattino perché era pieno di trattori.
Non gli è piaciuta la camminata al parco di Lyon.

Rientrando verso casa (Dijon)

Periodo
11 agosto 2017

Città visitate
Dijon

Tutti pressatissimi di toccare la civetta!

Shopping
La Moutarderie Fallot a Dijon


Alloggi
Domaine Dury a Merceuil Cissey (guida France Passion)

Itinerario
Mentre tutta la ciurma fa colazione, mamma va a fare la spesa, poi spostiamo il camper in centro a Dijon, dove non è così facile trovare parcheggio. Troviamo molti posti su boulevard la Marne, vicino al centro e raggiungibile anche con una navetta gratuita che fa la spola tra i luoghi più importanti del centro città.

Place du Bareuzai, dove abbiamo mangiato e fatto un giro in giostra

Noi facciamo un giro abbastanza veloce del centro, visitiamo ovviamente la cattedrale e tocchiamo la famosa civetta che si trova sulle sue mura esterne (toccandola con la mano sinistra dovrebbe far avverare un desiderio). Dietro alla cattedrale poi si trova un negozio di mostarde, tipiche della città, dove non solo assaggiamo ma facciamo anche un bel po' di shopping.
Per pranzo prendiamo qualche cosa da sbocconcellare per strada e ci ritroviamo a fare n vero e proprio picnic con pane e formaggio seduti sulla fontana di place du Bareuzai, vicino a una giostra dove nonna pagherà un paio di giri a testa ai bimbi.
Rientrati in camper, ci spostiamo dalla grande città mentre i bimbi riposano e così ci facciamo con calma un pezzettino della route de Grand Cru, ossia la strada dei vini della Borgogna; la nostra area camper inoltra è proprio in un domaine di vini con tanto di zona barbecue, zona giochi e vini a disposizione! Il proprietario fa anche fare il giro nella cantina, ma bisogna telefonargli e a noi non ha mai risposto.


L'altare della cattedrale di Dijon

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il giretto a Dijon, la route de Grand Cru, toccare la civetta e mangiare il formaggio seduti sulla fontana.

A mamma Eleonora è piaciuto: comprare le mostarde e l'area camper super attrezzata (c'era anche il Wi-Fi!), anche se il proprietario non ha risposto al telefono.

A Serena è piaciuto: toccare la civetta, fare la giostra, scegliere il magnete, giocare con i bimbi degli altri camper nell'area camper, la fontana a place de la Libération a Dijon e il signore che faceva le grandi bolle, sempre a Dijon.

A Jacopo è piaciuto: fare la giostra, giocare con le bimbe irlandesi nell'area camper, la fontana a Dijon e le bolle.
Non gli è piaciuto perdere la palla (dimenticata nell'area camper).

A Lorenzo è piaciuto: fare la giostra, i giochi nell'area camper e la fontana a Dijo

martedì 23 gennaio 2018

Chateau Chantilly

Periodo
10 agosto 2017

Luoghi visitati
Domaine de Chantilly e base de loisirs Le Moulin des Prés a Saint-Rémy-la-Vanne

Il castello di Chantilly visto dall'entrata...


Ristoranti
Maison Trueba food truck

Alloggi
Parcheggio Super U a Talant

Itinerario
Alle 8 il parcheggio diventava a pagamento quindi il papà sposta prontamente il camper nel parcheggio del castello (4€ per i camper, nessun servizio, ma bagni a disposizione, non si può però passare la notte).
Visitiamo dapprima l'interno del castello, poi l'immenso parco fino all'area giochi dove rimaniamo un po'. Non abbiamo portato niente da mangiare e i ristoranti hanno prezzi decisamente troppo alti, quindi ripieghiamo per i food truck che si trovano ritornando verso il parcheggio.

...e visto dal parco.
Dopo pranzo visitiamo anche le Scuderie, dove c'è la possibilità di vedere un allenamento di dressage, e poi ci spostiamo con il camper a Coulommiers, cercando di trovare un posto dove poter parcheggiare per visitare la città, ma senza fortuna. Decidiamo allora di spostarci e finiamo sulle rive di un lago, dove i bimbi giocano e dove ceniamo.
Il lago però fa parte di un parc loisir che chiude alle 21 e quindi decidiamo di spostarci mentre i bimbi dormono vicino Dijon, quindi passiamo la notte nel parcheggio di un supermercato alle porte della città.

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: alcuni quadri esposti nel castello e la sala delle posate.
Non gli è piaciuto lo spettacolo dei cavalli perché un po' noioso.

I vialetti nel parco del castello
A mamma Eleonora è piaciuto: il parco del castello, lo spettacolo dei cavalli, anche se generalmente non ama il dressage, e il parco Le Moulin des Prés, peccato chiudesse presto.
Non le è piaciuto l'interno del castello e girare per Coulommiers senza trovare dove fermarsi

A Serena è piaciuto: mangiare salsiccia e patatine fritte, lo spettacolo dei cavalli, l'area giochi del castello, il castello perché era speciale e il parc loisir.
Non le è piaciuto mangiare di corsa al parc loisir, perché stava per chiudere.

A Jacopo è piaciuto: lo spettacolo dei cavalli, i cigni al castello e il parc loisir.
Non gli è piaciuto che chiudesse il parc loisir.

A Lorenzo è piaciuto: l'area giochi del castello, il dressage, fare le scale del castello e giocare con la sabbia nel parc loisir.
Non gli è piaciuto mangiare la pasta la sera.

Il ristorante Le Hameau nel parco del castello, vicino all'area giochi 


Parc Asterix

Periodo
10 agosto 2017

Luoghi visitati
Parc Asterix a Plailly

L'entrata al parc Asterix

Ristoranti
Creperie Dame Juliette a Chantilly

Alloggi
Parcheggio a rue d'Aumale a Chantilly

Itinerario
Svegliati in un autogrill facciamo colazione e poi andiamo a parcheggiare nel parcheggio del parco (inaccessibile la notte). Rimaniamo tutto il giorno al parco, che chiude alle 19, mangiando i panini preparati dalla mamma, poi ci spostiamo a Chantilly.
Facciamo un po' di fatica a trovare dove posteggiare (non ci sono aree camper), ma alla fine troviamo un parcheggio gratuito per la notte, e andiamo a mangiare in una creperie, nonché uno dei pochi ristoranti aperti.

Una delle tante giostre adatte ai più piccoli che si trovano nel parco

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: fare le foto con Obelix, il village gallois e l'attrazione crociera.
Non gli sono piaciuti l'attrazione Volo di Icaro, troppo veloce, e la casa dei misteri.

A mamma Eleonora è piaciuto: i teatro di Cesare, il tempo incerto che ha permesso di non avere troppe persone e fare le giostre dei grandi insieme alla sua nipotina, ma non stare male sul tappeto causa panino con la Philadelphia!
Non le è piaciuta la chiusura del parco alle h.19, troppo presto, soprattutto per essere estate.

La foto con Obelix

A Serena è piaciuto: il teatro dei Romani, il villaggio di Asterix, la giostra Carrousel de Cesar, il calcio in culo, la sfida di Cesare e il canotto nell'acqua.
Non le sono piaciuto il Volo di Icaro, la casa dei misteri e il fatto che i Galli hanno perso nel teatro di Cesare.

A Jacopo è piaciuto: la giostra rossa che andava un pochino veloce (il Volo di Icaro), il teatro dei Romani dove hanno vinto i Galli, il villaggio di Asterix, il calcio in culo, la casa dei mostri e quello rotondo dove abbiamo fatto lo scivolo.

A Lorenzo è piaciuto: il calcio in culo e la giostra nella foresta di Idefix.
Non gli è piaciuto non poter fare tutte le giostre.

Ancora giostre, in tema romano.

Normandia in camper undicesima tappa (Giverny)

Periodo
9 agosto 2017

Città visitate
Giverny

Luoghi visitati
Musée des impressionnismes, casa e giardino di Monet e chiesa di Sainte-Raidegonde.

Alloggi
Fattoria a Mezières-en-Vexin e autogrill vicino al parc Asterix.

Il famoso giardino delle ninfee dipinto da Monet

Itinerario
Ultima tappa in Normandia nel paese di Giverny, verso il quale ci incamminiamo tranquillamente dopo colazione per visitare prima di tutto la casa e il giardino di Monet, pensando di essere più che in anticipo, invece troviamo una coda di almeno un'oretta. Solo dopo scopriamo che sarebbe bastato andare prima al museo degli Impressionisti (meno frequentato) e comprare il biglietto cumulativo per saltare la fila.
Comunque la visita al giardino e alla casa di Monet ci prende quasi tutta la mattina e prima di continuare con il museo e la chiesa, ci fermiamo per un pranzo al sacco, comprando qualche panino in uno dei bar ristoranti che si trovano lungo la via principale del paese.
Il musée des impressionismes non è molto grande, ma ha una bella zona per i bambini e fa alcuni laboratori, ma ad orari specifici, e per noi era troppo tardi, quindi vediamo la chiesa del paese con tanto di tomba di Monet e poi ce ne andiamo.
Inizialmente l'idea è di fermarsi in una fattoria, ma non ci piace e piove, quindi rimaniamo giusto per cenare e poi, mentre i nani dormono ci spostiamo vicini alla prossima tappa, ossia il Parc Asterix

Giardino con la casa di Monet sullo sfondo

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il giardino di Monet e il paesino.
Non gli è piaciuta la fattoria, dove non ci hanno fatto vedere niente e dove non abbiamo comprato quasi niente perché il negozietto era semivuoto. Anche il museo degli Impressionisti non era chissà che: povero di opere d'arte e la mostra temporanea media.

A mamma Eleonora è piaciuto: il paesino, il giardino di Monet, in particolare il laghetto delle ninfee, l'area bambini nel museo degli impressionisti e cercare le opere d'arte con Serena.
Non le è piaciuta la mostra temporanea, poco interessante.

A Serena è piaciuto: il paesino, disegnare nella zona bimbi del museo, il giardino dei fiori, le ninfee e la fattoria.

A Jacopo è piaciuto: la chiesa, il paese dove abbiamo comprato il magnete e la fattoria con il cane che ha cercato di morderlo.

A Lorenzo è piaciuto: gli animali nel bar di Giverny, disegnare nel museo, il giardino e le ninfee.
Non gli è piaciuto aspettare dopo la visita al museo.

Tutta la panoramica del famoso giardino dove Monet dipinse le ninfee.



Normandia in camper decima tappa (Rouen)

Periodo
6 agosto 2017

Città visitate
Rouen

La famosa facciata della cattedrale di Rouen

Luoghi visitati
Cattedrale Notre Dame, chiesa di Saint-Maclou, chiesa abbaziale di Saint-Ouen, chiesa di Sainte Jeanne d'Arc

Ristoranti
La galette mobile e la poissonnerie des Halles al Vieux marchè 

Alloggi
Area camper gratuita Les jardins de Claude Monet a Giverny

Piazza del vecchio mercato con, sulla sinistra, la chiesa di Sainte Jeanne d'Arc

Itinerario
La giornata è dedicata quasi interamente a Rouen: arriviamo la mattina e cerchiamo il parcheggio per i camper, ma sono tutti piuttosto lontani quindi ci addentriamo nella zona residenziale subito fuori dal centro e riusciamo a trovare un posticino. Giriamo poi tutto il centro, partendo dalla famosa cattedrale, passando per il vecchio mercato, dove facciamo sosta pranzo (crepes in un food truck e pesce alla pescheria del mercato), e varie chiese sparse per la città.
Il clima non ci aiuta, ma riusciamo comunque a visitare tutto e nel tardo pomeriggio torniamo in camper e andiamo a cercare un centro commerciale dove poter fare una lavatrice e riuscire a collegarci a internet.
Poi ci spostiamo a Giverny, la tappa del giorno successivo, dove dormiamo nell'area camper gratuita vicinissima al paese.

Facciata della chiesa di Saint-Maclou

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: le stradine di Rouen, la cattedrale e le chiese visitate, il pranzo di crepes e pesce al mercato.
Non gli è piaciuto il centro commerciale e non trovare un'area picnic tra Rouen e Giverny.

A mamma Eleonora è piaciuto: le crepes mangiate al mercato, tutta Rouen: chiese, stradine, la città in genere; la cattedrale bellissima da fuori, un po' meno da dentro.
Non le è piaciuto perdere due ore di tempo per internet e lavanderia, soprattutto perché così non siamo riusciti a fermarci in una fattoria in cui ci eravamo organizzati di fermarci.

Le tipiche case normanne che abbelliscono tutto il centro di Rouen

A Serena è piaciuto: i vetri colorati della cattedrale, venire a Giverny, fare un giro in bicicletta nell'area camper a Giverny e comprare il magnete di Giovanna d'Arco.
Non le sono piaciute le altre chiese perché pioveva.

A Jacopo è piaciuto: accendere le candele, le tre chiese, in particolare la seconda che aveva un quadrato di fiori tutti colorati, e mangiare le crepes.

A Lorenzo è piaciuto: la cattedrale, mangiare la crepe e dormire sotto la pioggia nel passeggino.
Non gli è piaciuto stare tanto seduto nel passeggino.

Palais de Justice, sorto sull'antico quartiere ebraico, con ancora i segni dei combattimenti della seconda guerra mondiale.

mercoledì 17 gennaio 2018

Normandia in camper nona tappa (Etretat e Veules-les-Roses)

Periodo
7 agosto 2017

Città visitate
Etretat e Veules-les-Roses

Le falesie di Etretat


Ristoranti
Le Pinocchio a Veules-les-Roses


Alloggi
Area camper gratuita a Bardouville

Veules-les-Roses in uno scorcio sul fiume più corto di Francia

Itinerario
Subito dopo colazione partiamo per Etretat, che è a pochi km dalla fattoria, quindi arriviamo molto presto e non abbiamo problemi a parcheggiare (comunque piuttosto fuori, alla vecchia stazione dei treni).
Facciamo un giro per il paese e poi andiamo nella famosa spiaggia delle falesie, mentre la nonna va a comprare qualcosa da mangiare in spiaggia, il resto della ciurma attaccata la prima falesia, quella che porta alla chiesa, che però è chiusa. Ridiscesi cerchiamo un posto in spiaggia riparato dal vento e facciamo un bel picnic; i bimbi poi rimangono a giocare in spiaggia con la nonna, mentre mamma, papà, Lorenzo e cugina salgono l'altra falesia.

La falesia a destra rispetto alla spiaggia di Etretat, in cima alla quale si trova la chiesetta
Tappa successiva è un paesino poco lontano, annoverato tra i più bei villaggi di Francia e con il fiume più corto del paese: Veules-les-Roses. Mentre i piccoli giocano sul bel parco giochi in riva alla spiaggia (che è enorme causa bassa marea), mamma e papà girano in lungo e in largo il paesello per capire dove poter andare a mangiare, ma essendo lunedì e sera sono pochi i ristoranti aperti.
Alla fine facciamo aperitivo nella piazzetta della chiesa e mangiamo nel ristorante vicino, che nel menù ha le tanto ricercate cozze del papà! Mamma invece non ha quasi niente da poter mangiare nel menù e in più l'agitazione dei bambini rende la cena un piccolo inferno.
Dopo la doccia bimbi a nanna, mentre papà sposta il camper a Bardouville, un minuscolo paesino con area camper gratuita (e macchinetta delle baguette!) a pochi km da Rouen, la tappa del giorno dopo.

Forse la più famosa delle falesie di Etretat vista da dietro.

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: vedere le falesie a Etretat,camminare lungo il fiume più corto di Francia a Veules-les-Roses.
Non gli è piaciuto non essersi goduto la cena, causa agitazione generale.

A mamma Eleonora è piaciuto: camminare sulle falesie, fare un sacco di fotografie e il paesino di Veules-les-Roses.
Non le è piaciuta la cena perché non ha mangiato niente.

Etretat: paesino, spiaggia e la sua falesia più famosa. Panorama preso dalla falesia della chiesetta
A Serena è piaciuto: il parco giochi sulla spiaggia a Veules-les-Roses, le falesie di Etretat e il picnic in spiaggia, l'aperitivo e la cena a Veules-les-Roses.
Non le è piaciuto che fosse chiusa la chiesa a Veules-les-Roses.

A Jacopo è piaciuto: il parco giochi a Veules-les-Roses, le falesie di Etretat e il picnic in spiaggia, l'aperitivo e la cena a Veules-les-Roses.
Non gli è piaciuto non vedere la casa di Gesù e non poter andare in piscina a Veules-les-Roses.

A Lorenzo è piaciuto: il parco giochi a Veules-les-Roses e la spiaggia a Etretat.
Non gli è piaciuto l'aperitivo.

Ancora falesie: questa è quella nascosta che si vede solo arrampicandosi su quella a sinistra della spiaggia di Etretat


Normandia in camper ottava tappa (Honfleur)

Periodo
6 agosto 2017

Città visitate
Honfleur

Il porto turistico di Honfleur

Alloggi
Ferme Guillaume le Coquérant a Sainte-Marie-au-Bosc

Itinerario
Giornata interamente dedicata a Honfleur: arrivati in mattinata e dopo aver cercato disperatamente parcheggio (per i camper solo parcheggio a pagamento per l'intera giornata e senza servizi, ma siamo riusciti a trovare una zona non a pagamento a circa un paio di km dal centro), ci siamo incamminati per la cittadina senza fermarci per pranzo (c'era troppa gente e tutti i ristoranti erano super turistici), ma facendo un'abbondante merenda con crepes e gaufres. Nel pomeriggio poi prima di rientrare al camper ci siamo seduti sul porto per un aperitivo.

La parte esterna posteriore della chiesa di Honfleur, costruita come un mercato coperto.

La sosta notturna invece è stata fatta in una fattoria poco fuori Etretat, piena di animali, con un piccolo negozietto e uno spazio picnic per i camperisti. Cena a base di formaggi appena comprati e insalata, poi nanna.

Impressioni

A papà Elia è piaciuto: le stradine e il porto di Honfleur, che mamma ha finalmente trovato la cerata, comprare i formaggi in fattoria e poi mangiarli.
Non gli è piaciuto cercare parcheggio a Honfleur e la mucca morta alla fattoria.

A mamma Eleonora è piaciuto: la chiesa e le stradine di Honfleur, ma non la troppa gente che c'era e il traffico, comprare le uova in fattoria e la cerata normanna.
Non le è piaciuta tantissimo la fattoria perché un po' troppo rustica e mal tenuta.

Le belle e tipiche stradine di Honfleur

A Serena è piaciuto: mangiare le crepes dolci per merenda, Honfleur, la fattoria, in particolare le mucche, cenare sul prato.
Non le è piaciuta la gallina morta.

A Jacopo è piaciuto: mangiare le crepes dolci e il gaufre, le mucche alla fattoria

A Lorenzo è piaciuto: visitare Honfleur, anche se non era molto contento di stare sempre legato, le mucche, le galline e le faraone della fattoria.
Non gli è piaciuto addormentarsi la sera, saltare il pranzo e fare l'aperitivo.

L'altare della chiesa di Honfleur


martedì 16 gennaio 2018

Normandia in camper settima tappa (Courseulles-sur-mer e Pont-Audemer)

Periodo
5 agosto 2017

Città visitate
Courselles-sur-mer e Pont-Audemer

Un suggestivo panorama di Marais Vernier

Luoghi visitati
Juno beach
Ristoranti
Les Saveurs d'Antan a Saint-Gatien-des-Bois


Alloggi
Les Saveurs d'Antan a Saint-Gatien-des-Bois

Itinerario
Dopo aver fatto colazione ci spostiamo a Courseulles, una cittadina di mare con tanto di mercato del pesce. Passeggiamo per il mercato, poi ci spostiamo sulla spiaggia di Juno beach, dove sono sbarcati i canadesi e dove ci sono alcune installazioni militari e un museo, che però saltiamo.
Per pranzo ci fermiamo in una pescheria e compriamo qualcosa d'asporto, che mangiamo nel parco giochi vicino al porto.

Installazioni militari a Juno beach
Durante la siesta raggiungiamo un paesino verso l'interno, Marais Vernier, molto tipico e dall'aspetto bucolico che però non offre molto se non un bel panorama e quindi torniamo sui nostri passi e raggiungiamo Pont Audemer, dove facciamo un giretto e mangiamo un dolcetto tipico.
La sera andiamo al ristorante Les Saveurs d'Antan, che mette a disposizione il parcheggio per i camper, dopo aver fatto un giro tra gli animali e fatto la doccia, ci concediamo una cena fuori.

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il mercato e il picnic a Courseulles, il panorama a Marais Vernier, il dolcino e la creperie dentro la chiesa a Pont-Audemer.
Non gli sono piaciuti i proprietari del ristorante, perché poco cordiali, e le stradine strette per raggiungere Marais Vernier.

La creperie incastonata nella chiesa a Pont-Audemer
A mamma Eleonora è piaciuto: Courseulles-sur-mer, Juno beach, Marais Vernier, ma giusto per passarci in macchina e fare qualche foto, il picnic di pesce nel parco giochi. Buono il ristorante, ma poco cordiali, giusto un parcheggio senza alcuna interazione.
Non le sono piaciuti il mercato del pesce, non essendo grande amante di pesce, e Pont-Audemer, tranne alcuni dettagli come la creperie nella chiesa e qualche casa tipica.

A Serena è piaciuto: i crostacei che si muovevano al mercato, fare il picnic al parco giochi e il vitellino.
Non le è piaciuto non aver più acqua in camper.

A Jacopo è piaciuto: i gamberetti che saltavano, il picnic al parco giochi, vedere i gonfiabili e gli animali al ristorante.

A Lorenzo è piaciuto: mercato del pesce, soprattutto gli astici, il picnic al parco giochi, il vitellino e le patatine fritte.
Non gli sono piaciuti i gamberoni.

Il porto di Courseulles-sur-mer con a sinistra il mercato del pesce.

Normandia in camper sesta tappa (cimitero americano e batteria tedesca)

Periodo
4 agosto 2017


Luoghi visitati
Cimitero americano di Colleville e batteria tedesca a Longues sur mer

Uno dei monumenti del cimitero americano

Shopping
La crèmerie d'émilie a Sainte-Honorine-des-Pertes.

Alloggi
Parcheggio gratuito a Longues sur mer

Itinerario
La mattina abbiamo appuntamento per cambiare le gomme del camper, la qual cosa ci prende tutta la mattinata. Dopo pranzo durante la siesta dei bimbi facciamo svuotamento camper e stop in una latteria proprio a bordo del mare.

La batteria tedesca a Longues sur mer
Dopo la siesta visitiamo il cimitero americano a Colleville, con tanto di ammaina bandiera, e poi ci spostiamo lungo la costa. Siamo un po' indecisi su dove fermarci e arriviamo un po' per caso alla batteria tedesca a Longues sur mer, poco pubblicizzata, ma merita davvero la visita. E' possibile inoltre passare lì la notte e mangiare nei tavoli da picnic del bar che però è chiuso.
Facciamo un bel giro, su tutta la piana ci sono numerose installazioni militari e una veduta sul mare non da poco. C'è anche una tenda militare con qualche pannello informativo. Dopo una cena all'aperto e tante corse nei prati, si va tutti a nanna.

Impressioni

A papà Elia è piaciuto: il cimitero suggestivo e ben tenuto; i cannoni e il panorama a Longues sur mer.
L'area per svuotare il camper a Saint Vigor le Grand perché difficile da trovare e mezza distrutta.

Una delle installazioni militari sulla piana di Longues sur mer

A mamma Eleonora è piaciuto: il cimitero americano super curato, la batteria tedesca e dormire nel parcheggio, in mezzo alla natura e con un panorama incredibile.
Non le è piaciuto spendere 300€ dal gommista e che ci fossero poche aree camper/aree svuotamento.

A Serena è piaciuto: giocare con la cugina nel letto mentre cambiavamo le gomme, mettere la monetina sulla tomba del soldato americano, i cannoni, andare in bici, mangiare all'aperto, giocare nel prato.
Non le è piaciuto che ci fossero tanti soldati americani morti.

A Jacopo è piaciuto: vedere i cannoni e il gommista al lavoro.

A Lorenzo è piaciuto: i cannoni, mangiare all'aperto, giocare nel prato.

Panorama dall'alto, sulla piana della batteria tedesca

lunedì 15 gennaio 2018

Normandia in camper quinta tappa (Camembert)

Periodo
3 agosto 2017

Città visitate
Camembert


Luoghi visitati
Maison du Camembert e fromagerie Durand a Camembert, la fromagerie Graindorge a Livarot.

La tappa tanto agognata dal papà!

Shopping
La fontaine a confiture a Garnetot

Alloggi
Ferme les Ursulines a Livarot

Itinerario
La mattina, mentre tutti ancora dormono, papà Elia si sposta con il camper a Camembert. Ci svegliamo e facciamo colazione proprio nel parcheggio che si trova poco prima del minuscolo paesello, salvo poi scoprire grazie altri camperisti che c'è una delle fattorie più famose per la produzione del Camembert a qualche km e si può visitare solo in mattinata, quindi ci spostiamo là.
Facciamo la visita con tanto di video e pannelli esplicativi, un po' di shopping e poi rientriamo a Camembert, dove visitiamo la Maison du Camembert, una sorta di museo sulla nascita e la produzione di questo formaggio, e poi facciamo una degustazione al negozietto del paese, offerta con il biglietto del museo.
Durante il sonnellino dei bimbi facciamo una piccola tappa alla Fontaine a confiture, una fattoria dove producono creme spalmabili al caramello, per fare un po' di shopping. Ci spostiamo a Livarot, dove pensiamo di dormire alla fromagerie Graindorge, ma ci sembra davvero deprimente come posto e quindi ci limitiamo alla visita del Village de Fromage, comunque molto istruttiva e interessante anche per i bambini.
Dopo la visita quindi decidiamo di cercare l'altra fattoria segnalata sulla guida France Passion a Livarot. Decisione azzeccata: siamo in mezzo al verde, i bimbi giocano con i nipotini del padrone che nel frattempo ci fa vedere la mungitura delle mucche, ci porta nell'orto a sceglierci la verdura e papà Elia va a vedere anche l'ingozzamento delle oche. A disposizione abbiamo anche una piccola casa dove poter fare la doccia e lavare i piatti, nonché una zona picnic con giochi.
La cena a base di Camembert e baguette nei tavoli esterni messi appositamente per i camperisti non può che chiudere perfettamente la giornata a tema formaggio.

Semplicemente Normandia...

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: andare al villaggio di Camembert, visitare la fattoria e il museo, fare la foto sul cartello del paese, visitare il Village du Fromage e stare alla fattoria.

A mamma Eleonora è piaciuto:la fattoria Les Ursulines per l'orto, la tranquillità e la gentilezza, le varie visite e il paesello di Camembert con il museo.
Non le è piaciuto il parcheggio alla fromagerie Graindorge, ma interessante la visita al Village du Fromage.

A Serena è piaciuto: colorare la scatola del Camembert alla fromagerie Graindorge, vedere la mungitura delle mucche, mangiare fuori nella fattoria dove c'era Eleonore (N.d.R. la nipote del padrone), le mucche della fromagerie Durand, fare la doccia nella casa.
Non le è piaciuto non poter vedere mungere le mucche alla fromagerie Durand.

A Jacopo è piaciuto: vedere le mucche che venivano munte e una che faceva la pipì, mangiare le fragole nell'orto della fattoria.
Non gli è piaciuto non poter mungere le mucche con le mani.

A Lorenzo è piaciuto: mangiare il formaggio, fare la visita al Village de Fromage, decorare le scatole del camembert e giocare nella fattoria.

Normandia in camper quarta tappa (Caen e Bayeux)

Periodo
2 agosto 2017

Città visitate
Bayeux

Luoghi visitati
Memoriale di Caen e cattedrale Notre Dame de Bayeux

L'entrata del Memoriale di Caen

Ristoranti
Cpes&cie a Bayeux


Alloggi
Parcheggio gratuito a place de la Lombarderie a Bayeux

Itinerario
Il nostro itinerario viene un attimo scombussolato da un problema al frigo e quindi dopo varie ricerche su internet e telefonate riusciamo ad avere un appuntamento con un meccanico di Caen, dove passiamo l'intera mattinata, ma per fortuna risolviamo almeno in parte il problema.
Finiamo in tempo per andare a fare la spesa e mangiare velocemente qualcosa in camper nel parcheggio del supermercato; poi ci dirigiamo verso il memoriale di Caen, un enorme museo dedicato alla Seconda Guerra Mondiale, creato appunto per non dimenticarne gli orrori. Con il camper non riusciamo a parcheggiare nel parcheggio adiacente, ma nei dintorni si trovano svariati parcheggi.
Lorenzo si addormenta nel tragitto, ma per fortuna il museo ha una nursery gratuita dove si possono lasciare i bambini per un massimo di tre ore che lui si fa tutte dormendo! Nel frattempo, dopo aver visitato insieme il bunker sopra cui è stato costruito il memoriale, noi ci dividiamo in piccoli gruppetti per visitare al meglio l'enorme museo: nonna e cugina, mamma da sola e papà con Serena&Jacopo. Mamma e papà si scambiano poi i ruoli per poter vedere un video di una ventina di minuti sullo sbarco in Normandia, non proprio adatto a dei bambini così piccoli.
Quando Lorenzo si sveglia, mamma Eleonora e i piccoli fanno merenda e poi decidiamo di rientrare, tralasciando tutto il giardino esterno, perché veramente troppo grande da visitare.
Ci spostiamo a Bayeux, mentre tutti si riposano; l'idea era di fare un giro per il centro, ma è tardi quindi decidiamo per una cena a base di crepes e rientrando al camper ci infiliamo nella cattedrale, ancora aperta al pubblico. Sotto la pioggia cerchiamo il nostro camper e lo troviamo solo dopo vari tentativi e un incontro con un riccio, dopo una doccia veloce, tutti a nanna!

Degli scacchi un po' speciali...

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il memoriale, soprattutto la parte della guerra e del post guerra a Berlino, la cattedrale illuminata di Bayeux e mangiare le crepes.
Non gli è piaciuto il bunker del memoriale.

A mamma Eleonora è piaciuto: tutto il memoriale, veramente tante informazioni, mangiare le crepes anche se è sempre difficile trovare una creperie pur essendo in Normandia e la cattedrale di Bayeux.
Non le è piaciuto non poter vedere tutto il memoriale.

A Serena è piaciuto: il museo (in particolare l'aereo all'ingresso e i tanti video), mangiare le crepes e fare merenda nel museo.
Non le è piaciuto non aver visto il video della battaglia in Normandia e la pioggia.

A Jacopo è piaciuto: mangiare le crepes, fare merenda al museo e l'aereo all'entrata del memoriale.
Non gli è piaciuto non poter rimanere a giocare nella nursery del memoriale.

A Lorenzo è piaciuto: dormire nella nursery del museo.
Non gli è piaciuto mangiare tardi la sera.

La cattedrale di Bayeux illuminata


mercoledì 10 gennaio 2018

Normandia in camper terza tappa (Utah beach e Arromanches-les-Bains)

Periodo
1 agosto 2017

Città visitate
Arromanches-les-Bains

Luoghi visitati



Uno dei monumenti all'esterno del museo di Utah beach


Alloggi
Les Peupliers a Saint-Vigor-le-Grand

Itinerario
La mattinata è dedicata ancora a Utah beach: raggiungiamo in bicicletta il museo dello sbarco che si trova sulla spiaggia e lo visitiamo esternamente ed internamente. Ritorniamo in camper, pranziamo al volo e poi ci muoviamo verso Arromanches-les-Bains cercando di rimanere quanto più possibile vicino alla costa, ma non sempre è possibile.
Ad Arromanches parcheggiamo nella zona camper, un po' difficile da trovare e piena, ma riusciamo a trovare un posticino. Facciamo una bella passeggiata lungo la spiaggia e poi saliamo in cima alle scogliere da dove abbiamo una visione magnifica dell'ansa dove gli Alleati sono sbarcati e hanno creato un porto artificiale nella Seconda Guerra Mondiale.
Dopo aver visitato i monumenti e guardate alcune foto che si trovano nei dintorni ritorniamo verso il camper e ci dirigiamo verso la fattoria dove abbiamo prenotato. Giochiamo un po', compriamo latte e uova, ceniamo e poi a tutti a nanna.

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il museo di Utah beach per come era fatto, il paese di Arromanches e passare il compleanno con tutti.


Interno del museo, zona espositiva con alcuni mezzi usati durante lo sbarco

A mamma Eleonora è piaciuto: Il museo di Utah beach, incontrare un veterano di guerra americano proprio all'entrata del museo (emozionante fino alle lacrime!), vedere i resti del porto che gli alleati avevano costruito ad Arromanches e le foto di com'era, la fattoria dove ci siamo fermati con il camper.
Non le è piaciuta Arromanches perché un po' troppo turistica e non andare ad Omaha beach.

A Serena è piaciuto: il museo di Utah beach per l'aereo, il film nella grande TV, guardare il paese (Arromaches) dall'alto, vedere il minigolf ad Arromanches, parare con le oche e i pulcini alla fattoria, andare in bicicletta fino al museo.
Non le è piaciuto non andare al museo di Arromanches e essersi fata male al dente con l'acqua.

Parco esterno del museo, visitabile senza prendere il biglietto del museo

A Jacopo è piaciuto: l'aereo e la barca per andare in acqua (mezzo da sbarco) al museo di Utah beach, la foto del porto di Arromanches e, testuali parole, "Gesù nella croce che dopo era morto (N.d.R. ad Arromanches), ma dopo non era più morto perché non sta tutto il giorno nella croce Gesù".

A Lorenzo è piaciuto: il video e il parco esterno del museo di Utah beach, la spiaggia di Arromanches e gli animali della fattoria.

Panoramica sulla spiaggia di Arromanches-les-Bains dove si notano anche i pezzi del porto