martedì 6 novembre 2018

Tour in camper tra Bosnia e Croazia veduta generale

Ecco l'intero viaggio tra Bosnia e Croazia con le nostre impressioni per paese.


Impressioni generali Bosnia
A papà Elia è piaciuto: il bunker di Tito e il centro di Sarajevo.

A mamma Eleonora è piaciuto: il kamp a Blagaj e la mescolanza di culture.

A Serena è piaciuto: la cattedrale della Madonna di Medjugorie.

A Jacopo è piaciuto: fare le cascate.

A Lorenzo è piaciuto: le salsicce.


Impressioni generali Croazia
A papà Elia è piaciuto: la mangiata di pesce a Broce e Ston in generale, i borghi (Trogir, Capocesto, Korcula).

A mamma Eleonora è piaciuto: Spalato e lo stop a Okrug Donji

A Serena è piaciuto: Trogir e in particolare il parco giochi vicino al castello

A Jacopo è piaciuto: cascate di Krka e le patatine vicino al mare nel camping di Korcula 

A Lorenzo è piaciuto: la torre del castello di Trogir e le spiagge

Tour in camper tra Bosnia e Croazia: rifugio degli orsi

Periodo
30 agosto 2018

Luoghi visitati
Spiaggia di Pirovac e rifugio degli orsi a Kuterovo

Il recinto degli orsi più giovani del rifugio

Ristoranti
OPG Butina a Kuterovo

Alloggi
Parcheggio OPG Butina a Kuterovo

Itinerario
Oggi è  l'ultimo giorno e abbiamo pianificato una semplice spiaggia alla mattina per salutare il mare. Partiamo dopo, una lunga colazione fatta di cornettoni e burek dolci comprati da papà e Serena; facciamo la costa da Sibenico verso Zara e nel primo posto utile per parcheggiare e buttarci a mare ci fermiamo.

La parte esterna dell'agriturismo

Per pranzo rimaniamo leggeri con pomodorini e frutta perché abbiamo una cena prenotata per l'ultima sera croata in un paesino interno vicino al rifugio degli orsi, tappa intermedia prima del rientro. 
La visita al rifugio degli orsi è gratis e merita davvero anche solo per l'impegno dei volontari a mantenerlo in vita, la cena è spettacolare anche se non hanno il bancomat e a papà tocca andare in macchina con una coppia di giovani italiani a tirar fuori soldi proprio mentre ci arriva un enorme piatto di carne grigliata e patate in teccia. Veniamo comunque serviti e riveriti, tanto da portare in camper alcune coperte per la notte. 
E così si chiude la nostra vacanza in terra slava! Domani mattina presto si parte e in poco meno di 4 ore saremo in Italia.

La zona gioco del ristorante

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: la visita al rifugio degli orsi per il progetto in sé per sé e per come era fatto il rifugio, comprare la birra nel supermercato di paese e la cena.
Non gli è piaciuto andare a cercare un bancomat perché il ristorante accetta solo contanti.

A mamma Eleonora è piaciuto: moltissimo il rifugio degli orsi, un bel progetto portato avanti da volontari e belli gli orsi, ancora di più però il ristorante, tipico e per niente turistico, buon cibo e buona compagnia, anche se abbiamo finito di mangiare tardissimo.
Non le è piaciuta la spiaggia, un po' melmosa.

La terrazza del ristorante e il nostro camper sullo sfondo

A Serena è piaciuto: vedere gli orsi,  le galline e le oche, vedere il signore che tagliava le legna, fare la foto nel pannello dell'orso, mangiare al ristorante perché era bello e giocare con i giochi del ristorante. 
Non le sono piaciuti il fango della spiaggia, la strada troppo lunga per andare a piedi dagli orsi e con il sole negli occhi. 

A Jacopo è piaciuto: gli orsi, fare il cuciniere con lui (NdR aiutare a fare la griglia il proprietario del ristorante), vedere le galline e le oche. 

A Lorenzo è piaciuto: vedere gli orsi, il signore con la motosega che tagliava le legna, le legna dentro il fuoco, il ristorante per giocare con le macchine 
Non gli è piaciuta la camminata fino agli orsi

Tour in camper tra Bosnia e Croazia: Primosten e cascate di Krka

Periodo
29 agosto 2018

Città visitate
Primosten

La vista di Primosten dalla strada panoramica che porta al ristorante

Luoghi visitati

Ristoranti

Alloggi
Skradinske Delicije a Skradin

Itinerario
Ci svegliamo ancora nel parcheggio del ristorante e facciamo colazione in camper,  poi mentre mamma pulisce il camper, i bimbi giocano fuori e papà chiacchiera un po' con il proprietario. 
La destinazione della mattina è Primosten o Capocesto, una cittadina di pescatori fatta a forma di pesce con strette stradine e al cui interno non si può circolare con le macchine. Camminiamo fino alla chiesa in posizione rialzata e poi ridiscendiamo tra i vicoletti. Papà cerca di fare una degustazione di vino, ma senza successo e infine ci sediamo in un bar fuori dal centro di fronte alla spiaggetta e a un parchetto dove i bimbi giocano contenti.


Per pranzo decidiamo di concederci un paio di fritturine in un locale nel centro storico invece della solita fermata in panetteria e poi rientriamo al camper e ci spostiamo verso il parco nazionale di Krka. Avevamo prenotato un camp pensando fosse un altro e alla fine  finiamo in un terzo, vicino al centro e con tutti i servizi. Siccome siamo presto decidiamo di anticipare la visita al pomeriggio alle cascate, invece del giorno dopo, approfittando così dei biglietti ridotti dopo le 16.
Prendiamo la barca delle 16:10 e dopo una ventina di minuti abbondanti arriviamo al parco; per raggiungere le cascate ci vogliono 5 minuti a piedi dall'imbarcadero su un sentiero battuto e passerelle da poter fare anche con il passeggino. C'è molta gente, ma essendo fino giornata molti se ne stanno andando e troviamo posto vicino a una panchina dove la nonna ci può aspettare,  visto che l'entrata nell'acqua non è molto agevole. L'acqua non è caldissima, ma solo Lorenzo non riesce a resistere ed esce quasi subito, mentre le ultime a lasciare l'acqua sono la mamma e la cugina!

Le cascate e la natura che le circonda

Dopo un succhino portato nello zaino e una birra presa nei chioschetti intorno, rientriamo verso l'imbarcadero che ci riporta a Skradin e lì al camper.
Dopo la doccia i bimbi rimangono a mangiare con la nonna, mentre mamma e papà si concedono una cena fuori soli soletti!



Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il borgo di Capocesto per la forma particolare e per le stradine saliscendi e con angoli carini, andare alla ricerca del vino tipico di Capocesto e il pranzetto di fritturine, alle cascate mi è piaciuto nuotare nella corrente, ma non il fango, bella la passeggiata e la cenetta di pesce la sera con la mamma.

Non gli è piaciuto l'autocamp dove volevano fregarci sul prezzo (auto kamp Skradin - Skorići).

L'interno della cattedrale di Primosten

A mamma Eleonora è piaciuto:  i disegni della chiesa di Primosten, molto particolari e incastonati nel legno del tetto, i vicoletti di Primosten, le cascate di Krka, fare il bagno nell'acqua dolce, uscire a cena con papà (qualità/prezzo molto buono 70€ in due per una cena di pesce) e il camp dove alla fine siamo approdati, super organizzato, anche se non grandissimo.

A Serena è piaciuto: : il parco di Primosten, le cascate anche se l'acqua era gelida, Primosten perché era una bella città e perché era corta corta. 

A Jacopo è piaciuto: andare al parco e trovare degli amici con cui giocare, la città perché era bella, andare nella barca e a fare il bagno alle cascate. 

A Lorenzo è piaciuto: andare nella barca, ma non fare il bagno alle cascate perché c'era troppo freddo.

Tour in camper tra Bosnia e Croazia: Okrug Donji e Trogir

Periodo
28 agosto 2018

Città visitate
Trogir

Luoghi visitati
Fortezza Kamerlengo, cattedrale di san Lorenzo e chiesa di san Nicola a Trogir

Trogir o Trau vista dalla Marina

Ristoranti
Bar Na plazi a Okrug Donji e Šarićevi dvori a Primošten

Alloggi
Šarićevi dvori a Primošten (parcheggio del ristorante, gratis se si mangia al ristorante, ma senza servizi)

Itinerario
Ci svegliamo in riva al mare e facciamo colazione nei tavoli del chiringuito ancora chiuso con il latte gentilmente offerto dal barista la sera prima. La spiaggia è quasi tutta per noi, il mare è limpido e pieno di pesci, troviamo anche diverse stelle di mare vicini alla riva! Rimaniamo in spiaggia tutta la mattina e per pranzo ci smezziamo 3 piatti di calamari grigliati con patatine e gelato finale al chiringuito.


Le due callette di Okrug Donji

Mentre i bimbi riposano ci spostiamo verso Trogir, facendo un piccolo stop per la spesa. Per visitare Trogir ci fermiamo nel parcheggio della Marina, che dista 5 minuti a piedi dal centro. A Trogir visitiamo prima la cattedrale, dove i bambini ricevono una caramella dalla bigliettaia, poi ci perdiamo nei vicoletti fino ad arrivare alla fortezza, che visitiamo anch'essa.  Poi mentre papà va a prendere il camper, mamma e nonna rimangono coi bimbi che giocano al parco che si trova nel giardino adiacente alla fortezza.
La sera abbiamo prenotato in un agriturismo fuori Capocesto, dove possiamo anche rimanere la notte e dove ci preparano il pollo e il polipo sotto la campana. Sulla strada ci fermiamo in due campeggi per riuscire a scaricare le acque nere, ma abbiamo fortuna solo nel grande e costoto camping Belvedere, dove ci permettono di utilizzare i servizi di carico/scarico gratuitamente.

La fortezza Kamerlengo a Trogir e il parco giochi ai suoi piedi


Impressioni
A papà Elia è piaciuto: la passeggiata in centro a Trogir, la visita al castello e alla cattedrale, andare a prendere il gelato e il camper da solo con Jacopo, il ristorante della cena, per la location e l'ospitalità, un po' meno per il cibo.

A mamma Eleonora è piaciuto: rimanere a dormire a bordo mare, fare colazione in una spiaggia completamente per noi, tutto il centro di Trogir, anche se l'abbiamo visitato un po' troppo velocemente (lo stop in spiaggia della mattina non era previsto e ha tolto tempo alla cittadina), l'agriturismo, anche se il polipo che tanto desiderava assaggiare in realtà non era un granché.

A Serena è piaciuto:  mangiare vicino alla spiaggetta dove abbiamo mangiato il gelato, la città (le chiese, la tomba di San Sebastian, il castello e le bancarelle), giocare al parco, mangiare all'agriturismo e avere la caramellina alla chiesa.
Non le sono piaciuti i calamari grigliati e che la chiesa di San Nicola fosse chiusa quando siamo passati noi 

A Jacopo è piaciuto: mangiare fuori "perché abbiamo mangiato il pollo che era buono", prendere il gelato, la chiesa che ho visto con papà quando sono andato a prendere il camper (NdR chiesa di San Nicola) 

A Lorenzo è piaciuto: mangiare i calamari, i peperoni, le patatine e il gelato verde con il succo (NdR il caĺippo), giocare al parco.

Il campanile della cattedrale di Trogir

lunedì 5 novembre 2018

Tour in camper tra Bosnia e Croazia: Spalato e Okrug Donji

Periodo
27 agosto 2018

Città visitate
Spalato

La cattedrale di Spalato, sorta nel mausoleo di Diocleazione

Luoghi visitati
Palazzo di Diocleziano, nel particolare: il mausoleo, la cripta e il battistero di san Giovanni, e le spiagge di Okug Donji

Alloggi
Parcheggio gratuito a Okrug Donji

Itinerario
Dopo una notte burrascosa, papà parte abbastanza presto per arrivare a Spalato in tempo per il risveglio e la colazione. Parcheggiamo vicino al centro, anche se il prezzo è davvero molto alto per i camper (30 kune all'ora).

Particolare delle colonne all'interno del mausoleo

Passiamo la mattina gironzolando per il centro storico creato all'interno del palazzo di Diocleziano, fermandoci per un aperitivo in un cortile di un palazzo romano risistemato nel Cinquecento. Come al solito ci affidiamo ad una pekarna (panetteria) per il pranzo, che consumiamo in un parchetto ben ombreggiato fuori dalla mura, dove i bambini possono anche giocare. Rientrando al camper facciamo un giro esterno delle mura ad ovest e poi del porto.
Nel pomeriggio ci avviciniamo a Trogir, ma non c'è molto parcheggio nelle vicinanze, quindi ci allontaniamo e finiamo in una spiaggia sulla punta della penisola di fronte alla città. Il posto è davvero spettacolare: due spiaggette dalle acque cristalline con un baretto che prepara anche qualcosa da mangiare a pranzo e un baracchino dove noleggiare sdraio, ombrelloni, pedalò e tour in barca.
Decidiamo non solo di passarci qualche ora, ma di rimanerci anche la notte e la mattina successiva prima di visitare Trogir.

Il porto di Spalato dove affacciano le mura del palazzo di Diocleziano

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: passeggiare per Spalato, il centro storico carino pieno di angolini da scoprire come il bar nel palazzo cinquecentesco, la due spiaggette di Okrug Donji perché il posto ideale per campeggiare sotto le stelle.
Non mi è piaciuto il parcheggio a Spalato, troppo caro.

A mamma Eleonora è piaciuto: Spalato, magnifica città sorta nelle mura del palazzo romano di Diocleziano, le due spiaggette di Okrug Donji, sembrava di stare alla fine del mondo, ancora meglio rimanere a dormire lì.
Non le è piaciuto il parcheggio carissimo di Spalato, ma almeno era in centro.

A Serena è piaciuto: le due spiagge, Spalato perché era bella e perché c'erano tante bancarelle.
Non le sono piaciuti i ricci di mare.

A Jacopo è piaciuto:  il mare, la chiesa di dentro, gironzolare a Spalato perché era bella la città 

A Lorenzo è piaciuto: andare al mare, la croce (nel battistero) e i romani finti 
Non gli è piaciuto andare nella cripta perché era buio.


Il tramonto sulla spiaggi di Okrug Donji