venerdì 2 dicembre 2016

Salisburgo e i castelli di Ludwig II

Periodo
1-6 novembre 2016

Città visitate
Salisburgo, Oberammergau e Genova

Veduta della città vecchia di Salisburgo, con sullo sfondo la fortezza.

Luoghi visitati
Festung Hohensalzburg (fortezza) e Haus der Natur (museo di scienza naturali) a Salisburgo, Herrenchiemsee e castello, castello di Neuschwanstein e castello di Hohenschwangau a Schawangau, castello di Linderhof, abbazia di Ettal e acquario di Genova.

Ristoranti
Goldene Kugel a Salisburgo, Schlosscafe a Herrenchiemsee, Neuer am See a Priem am Chiemsee (merenda), Gasthaus Stern a Oberammergau, ristorante Bellavista a Peschiera del Garda.

La cena super tipica al Gasthaus Stern di Oberammergau: cosciotto di maiale alla birra scura, crauti, spatzle e knödel di patate!


Alloggi
Camper
A Salisburgo parcheggio Mirabellplatz 36€/24h per i camper, a Bernau am Chiemsee vicino al lago area sosta per camper gratis perché fuori stagione, il 3 notte sosta al camping Bannwaldsee a Schwangau a 24,75€, a Oberammergau sosta al camping municipale a 17€ (solo elettricità, no acqua e bagni) e, infine, l'ultima notte sosta in autostrada poco prima di arrivare a Genova.

Itinerario
01/11 Partenza in tarda mattinata da Udine, dopo uno spuntino veloce che ci ha dato la possibilità di fare una tirata fino a Salisburgo. Ci parcheggiamo nella centrale Mirabell platz, accorgendoci troppo tardi del super prezzo riservato solo ai camper, la qual cosa ci fa cambiare i piani, decidendo di rimanere solo una giornata.
Facciamo un giretto in centro, compriamo un pacchettino delle famose "palle di Mozart", un dolcetto di cioccolato e marzapane tipico della città, e infine andiamo a mangiare in uno dei pochi ristoranti aperti (come in buona parte d'Europa, la domenica è tutto chiuso).
Passiamo la notte tranquilli, anche se vicini alla via principale, ci siamo parcheggiati in una zona riparata dai rumori del traffico.

La piazza sotto la fortezza dove abbiamo mangiato bretzle e giocato sotto la pioggia.
02/11 Dopo aver fatto colazione nel camper, partiamo alla ricerca della funivia che ci porterà alla fortezza, prima però facciamo un veloce giro nella cattedrale della città che si trova proprio davanti. La fortezza ci terrà impegnati tutta la mattina tra museo delle marionette, stanze dei Principi, museo della Fortezza e visita guidata con audioguida in italiano anche per i bambini nelle mura del castello, quando scenderemo sarà ora di pranzo e ci sfameremo con bretzel caldi sotto la pioggia.
Il pomeriggio è dedicato interamente al museo delle Scienze Naturali, che probabilmente meriterebbe una giornata intera.
Salutiamo Salisburgo un po' frettolosamente, ripromettendoci di ritornare con la bella stagione per poter ammirare anche il castello di Hellbrunn e il museo dei giocattoli, e partiamo per il lago di Chiemsee, non senza qualche difficoltà a causa di traffico, pioggia e buio. Prima di passare in Germania facciamo la spesa e ceniamo in un parcheggio a Bernau am Chiemsee prima di trovare l'area di sosta vicino al lago.

03/11 La mattina facciamo una passeggiata sul lago, sperando di poter prendere il traghetto per l'isola degli uomini, ma in bassa stagione si parte solo da Priem am Chiemsee e quindi ci spostiamo là. Per i camper c'è un parcheggio vicino all'imbarcadero a 4,50€ la giornata, ma non si può sostare di notte.
Ripartiamo dall'isola solo nel primo pomeriggio dopo aver visitato il castello (visita guidata obbligatoria in inglese di 30 minuti), i giardini, il museo dell'antico monastero e aver mangiato al caffè del castello.
Prima di ripartire decidiamo di fare una pausa merenda a Priem am Chiemsee per poi muoverci nella pausa siesta verso Schwangau, dove sostiamo per la notte nel campeggio con tanto di docce caldissime e phon!

Il castello dell'isola degli uomini, copia perfetta di Versailles.

04/11 La giornata è dedicata al castello più famoso di Ludwig II e quello dei suoi genitori che è giusto di fronte. Noi avevamo fatto il biglietto cumulativo dei castelli di Ludwig II quindi dobbiamo pagare a parte per Hohenschwangau, ma facendo la coda per i biglietti riservati, il che ci risparmia un po' di tempo.
Le visite sono a orario fisso, anche qui visita guidata obbligatoria in lingua inglese che dura come sempre una mezz'oretta, che con tre bimbi piccoli in realtà è perfetto: non troppo lunga per annoiarli, ma nemmeno troppo di corsa.
Prima vediamo Hohenschwangau che raggiungiamo a piedi lungo una suggestiva stradina che inizia vicino al famoso lago che ispirò Wagner per la sua opera Il Lago dei Cigni; mangiamo poi tra un castello e l'altro a un baracchino di bretzel e wurstel di uno dei tanti ristoranti e saliamo al castello di Neuschwanstein con l'autobus perché la fila per la carrozza è troppo lunga e non ce la faremmo ad arrivare. Dopo la visita al castello andiamo anche sul Marienbrucke, il ponte sospeso da cui si può ammirare il castello in tutta la sua maestosità e infine scendiamo a piedi per un sentiero abbastanza scosceso (abbiamo tenuto Lorenzo nel marsupio, con il passeggino vuoto).
Mentre i bimbi dormono ci spostiamo a Oberammergau, dove facciamo prima la spesa, poi dopo una doccia ristoratrice usciamo per una cena tipica bavarese.

05/11 La mattina dopo è dedicata alla visita del castello di Linderhof (anche qui visita di mezz'ora, stavolta però in italiano grazie all'arrivo di una mega compagnia di italiani) e dell'abbazia di Ettal, dove compriamo la birra dei monaci.
Mangiamo nel parcheggio, poi partiamo pensando di fare sosta a Innsbruck o Bressanone, ma il tempo infausto non ce lo permette quindi tiriamo dritti fino a ora di cena. Decidiamo di goderci una pizza italiana a Peschiera del Garda e poi ripartiamo mentre i bambini dormono, per arrivare verso mezzanotte a una ventina di km da Genova.

La facciata della residenza di Linderhof, unico dei castelli di Ludwig II che è stato terminato.

06/11 La mattina dopo passiamo un'ora a cercare parcheggio a Genova, ce n'è solo uno per i camper, caro e un po' fuori, ma soprattutto impossibile da trovare!
La sosta a Genova, che ci è servita per dividere un viaggio altrimenti troppo lungo, è dedicata solo alla visita dell'Acquario che però essendo domenica è davvero pieno e non ci fa godere a pieno della visita.
Dopo una focaccia e un caffè sul porto, riprendiamo il camper e mestamente ritorniamo a casa.

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: la città di Salisburgo (anche se l'abbiamo vista un po' di corsa) e in particolare la fortezza e la cena al ristorante. Non gli è piaciuto il parcheggio (caro e mi ha lasciato una sensazione di insicurezza). In Baviera gli sono piaciuti tutti e tre (più uno) i castelli di Ludwig con delle belle visite guidate che anche i bambini hanno potuto seguire abbastanza (specie a Linderhof con la guida ... sorrentina). Bello anche il borgo di Oberammergau e le differenti passeggiate nei parchi dei castelli o intorno al Lago di Chiamsee. Gli è piaciuto ... scoprire da dove ha preso ispirazione Wagner per il suo Lago dei Cigni. Lato gastronomico, a papà è piaciuto comprare e mangiare bretzel in ogni dove.
Non gli è piaciuto guidare nel pomeriggio (ogni pomeriggio) con buio pesto e pioggia, specie quando non sai dove devi andare. E nemmeno la discesona che porta a Innsbruck (una pista nera ... asfaltata).
In Italia gli è piaciuto l'Acquario in quanto tale ma non: la folla di maleducati che ti passa sopra per farsi un selfie con la murena davanti al cartello "vietato l'uso dei flash", l'impossibilità di trovare informazioni e indicazioni per i camper, il cibo mediocre, la sporcizia e quel generale senso di insicurezza che hai quando varchi i confini nazionali (dal controllarti il portafogli ogni cinque secondi per paura che te lo freghino alla marea di nullafacenti che girovagavo per il centro storico).     

Il sentiero che porta dall'imbarcadero di Herrenchiemsse al castello.
A mamma Eleonora è piaciuto: Salisburgo in generale, il suo centro storico e il museo della Scienza in particolare, anche se nel museo moltissime attrazioni interattive erano un po' troppo utilizzate e alle volte non funzionavano a dovere. Ottimi i bretzel dei baracchini nella piazza sotto alla fortezza. Peccato la pioggia e il parcheggio carissimo che ci hanno fatto scappare prima del previsto.
La Baviera tutta con i sapori e odori che l'hanno accompagnata nelle vacanze d'infanzia e con i suoi castelli, in particolare Neuschwanstein che tanto sognava di vedere. Le visite guidate di mezz'ora sono comode con i bambini, ma alle volte un po' troppo "a catena di montaggio".
Ben curati e tenuti gli interni del castello di Herrenchiemsee, peccato la quasi totale assenza di traghetti essendo fuori stagione; non le è piaciuto invece il monastero sull'isola.
Carinissima Oberammergau, con le facciate delle case tutte dipinte, e la taverna dove abbiamo mangiato, super tipica.
L'acquario di Genova molto grande e moltissime sono le specie di pesci, ma decisamente caro e, essendo domenica, strastracolmo! La focaccia merita come sempre :) Non le è piaciuto invece non avere praticamente parcheggi a disposizione per il camper, solo uno, un po' fuori mano, caro e mal segnalato.

Il castello delle favole di Neuschwanstein visto dal Marienbrucke. 

A Serena è piaciuto: la cena fuori a Salisburgo, il museo della Scienza, in particolare la parte della fisica, il museo delle marionette e la funivia.
Il castello di Herrenchiemsee e il traghetto per raggiungerlo, ma non le figlie tutte bagnate per terra lungo il sentiero; il castello di Linderhof, l'unico finito, con la guida che parlava italiano e francese, e dar da mangiare al cigno del laghetto.
A Schawangau le è piaciuto: la grotta nella parte non finita del castello, il ponte, il castello giallo che aveva tante decorazioni tipo torretta:  _|-|_|-|_|-|_  e il sentiero nel bosco per raggiungerlo, ma non il sentiero scivoloso con le foglie e le pietre che abbiamo fatto dopo aver visitato Neuschwanstein.
Le è piaciuto anche Oberammergau, sia la cena al ristorante, che le case decorate, in particolare quella con la storia di Cappuccetto Rosso.

Il castello giallo di Hohenschwangau con decorazioni che sono piaciute tanto a Serena.
A Jacopo.è piaciuto la fortezza di Salisburgo, il museo della Scienza (tanto da volerci tornare il giorno dopo, saltando però la parte dei serpenti), la funivia, ma non la pioggia che bagnava i pantaloni. All'isola degli uomini era stanco perché abbiamo camminato tanto, ma comunque ha apprezzato le carrozze con i cavalli, il castello e la merenda nella konditorei di Priem am Chiemsee.
Gli sono piaciuti i due castelli a Schawangau, ma non la strada per andare (né l'andata, né il ritorno), e il ponte, così come la cena a Oberammergau e la casa decorata con la storia di Cappuccetto Rosso.
Gli è piaciuto anche il castello di Linderhof, la guida in italiano, i giardini del castello e dare da mangiare al cigno.
All'acquario gli sono piaciuti tutti gli animali e anche la focaccia quella verde (con il pesto).

A Lorenzo è piaciuto andare in giro nel marsupio ergonomico mentre pioveva, il cibo (sempre!), il trenino che abbiamo visto a Priem am Chiemsee, la guida italiana del castello di Linderhof e il cigno nel laghetto.
Non gli è piaciuto stare troppo in viaggio, né troppo legato al passeggino o nel marsupio.

Il cigno nel lago dei giardini del castello di Linderhof, che aspettava solo di essere sfamato