giovedì 29 agosto 2019

Ultima tappa in Cantabria e prima tappa nei Paesi Baschi: Castro Urdiales e Bilbao

Periodo
19 luglio 2019

Città visitate
Castro Urdiales e Bilbao

Luoghi visitati
Iglesia de santa Maria de l'Asuncion, ruinas de la Ermita de san Pedro e castillo de santa Ana a Castro Urdiales; cattedrale di Santiago e las siete calles a Bilbao.

Chiesa di santa Maria de l'Asuncion a Castro Urdiales


Alloggi
Area sosta camper a pagamento di Kobetamendi a Bilbao

Itinerario
Prima di fare colazione ci spostiamo verso il centro per trovare un parcheggio, anche a pagamento (zona blu 2€ dalle 10 alle 14, poi gratis fino alle 16), ma non è così semplice: il paese è molto trafficato e i posteggi sono pochi. Alla fine troviamo un buco vicino alla playa de Ostende e andiamo in centro a piedi fino ad arrivare sul promontorio dove ci sono la chiesa e il castello-faro che visitiamo entrambi, anche se nel secondo in realtà è visitabile solo una sala anonima dove hanno allestito una mostra di fotografie di animali marini.


Lungomare di Castro Urdiales visto dal promontorio con in primo piano il ponte di origine romana

Al rientro ci buttiamo in spiaggia con l'intento di mangiare lì, ma c'è tanto vento quindi dopo il bagno dei bimbi andiamo in camper e ci facciamo una bella insalata di pomodori, cetrioli e formaggio asturiano.
Dopo pranzo raggiungiamo l'area sosta a pagamento di Bilbao, che si trova in alto e ha un panorama incredibile sulla città, lasciamo dormire Lorenzo un po' e quando si sveglia ci cambiamo e scendiamo con l'autobus (da valutare la Barik card se si viaggia in famiglia).
Visitiamo la parte vecchia, in particolare la cattedrale dedicata a Santiago e le stradine intorno, e poi ci dedichiamo ai pinchos. Rientriamo in camper tardi pronti per lavarci e dormire.

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: la visita sul promontorio di Castro Urdiales, sia per la chiesa che per il faro. 
Non gli è piaciuto cercare parcheggio a Castro Urdiales. 

A mamma Eleonora è piaciuto: il promontorio con chiesa e castello-faro di Castro Urdiales e mangiare i pinchos a Bilbao.
Non le è piaciuto il vento forte a Castro Urdiales.


Sietes calles nel casco viejo di Bilbao

A Serena è piaciuto: andare al mare perché c'erano le onde, mangiare in camper tante cose buone, la chiesa con la statua da un metro e 70 perché mi è piaciuta la statua di Santiago, vedere gli animali marini dentro al faro, la chiesa con l'audioguida dove c'era la cappella con Gesù in braccio.

A Jacopo è piaciuto: il castello-faro perché c'erano le foto degli insetti marini, la chiesa dell'audioguida perché c'era Gesù con un bimbo in braccio, fare l'apericena nel secondo posto perché c'erano i panini piccoli, assaggiare i pinchos.

A Lorenzo è piaciuto: andare nell'autobus, ritornare in camper col buio, mangiare i pinchos (no quello giallo con l'aglio, sì la salsiccia), la chiesa della Madonna, il mare e la chiesa dove ci hanno dato i telefoni (N.d.R. audioguida).

Quarta tappa in Cantabria: Santoña e playa de la Berria

Periodo
18 luglio 2019

Città visitate
Santoña

Luoghi visitati
Iglesia di Santa Maria del Puerto, conservificio Emilia (visita guidata), Anchelachu e Capricho.

Alloggi
Parcheggio gratuito a Castro Urdiales, avenida Alfonso VIII

Playa de la Berria, onde e bandiere per i surfisti

Itinerario
Oggi rimaniamo a Santoña più che altro per fare un po' di shopping enogastronomico la mattina e per la spiaggia nel pomeriggio.
Dopo un giro in centro con visita alla chiesa e all'unica anchoteca del mondo (bar di acciughe), dove papà si offre un bell'aperitivo di acciughe e vino bianco a neanche due ore dalla colazione, ci spostiamo nell'area industriale, dove papà e bimbi fanno una visita guidata al conservificio Emilia e comprano un po' di leccornie in altri due conservifici. 
Per pranzo ci spostiamo nella spiaggia poco distante e mangiamo anche uno dei paté appena comprati. La spiaggia è  grande, ci sono onde e un sacco di scuole di surfisti, non fa troppo caldo e alla fine rimaniamo fino alle 7 di sera. 
Ceniamo in camper in un'area sosta camper poco distante dopo aver fatto carico/scarico acque e, quando abbiamo messo i bimbi a letto, ci spostiamo a Castro Urdiales.

Solo una parte dell'estesa playa de la Berria

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: l'aperitivo e comprare il vino all'anchoteca perché è un posto unico al mondo, la visita guidata al conservificio perché è stato interessante scoprire come producono le acciughe e la spiaggia molto bella.

A mamma Eleonora è piaciuto: la spiaggia e poter fare il bagno con un po' di onde.

A Serena è piaciuto: la chiesa con i remi perché c'erano tante stanze con le statue e l'altare perché c'era la vita di Gesù,  assaggiare le anchoas della fabbrica e vedere com'è il procedimento per farle, fare la nuotata in mare con la mamma dove non toccavo.

A Jacopo è piaciuto: andare al mare perché c'erano le onde, la chiesa perché c'erano le statue e la visita guidata al conservificio con le macchine che lavoravano.

A Lorenzo è piaciuto: il video dove abbiamo assaggiato le anchoas e che stavano lavorando per strada (di fronte all'anchoteca).

Terza tappa in Cantabria: Santillana del mar e grotte di Monte Castillo

Periodo
17 luglio 2019

Città visitate
Santillana del mar e Santoña

Luoghi visitati
Collegiata di santa Juliana a Santillana del mar e Grotte di Monte Castillo a Puente Viesgo

Ristoranti
Bar Peralvillo a Santoña

Alloggi
Parcheggio gratuito a Santoña, plaza Prim

Il centro di Santillana del mar con la Collegiata al fondo

Itinerario
La mattina è dedicata a Santillana del mar, una cittadina medievale rimasta quasi del tutto intatta grazie a delle regolamentazioni urbanistiche risalenti alla fine del 1500.
Ci prendiamo tutto il tempo necessario per girovagare tra le viuzze, visitare la collegiata e fare un po' di shopping enogastronomico, prima di rientrare in camper e spostarci per pranzo. 
L'idea era di andare in spiaggia, ma il tempo non consente quindi ci spostiamo in un'area sosta dove poter caricare e scaricare acqua e ci facciamo una pasta veloce.
Per il pomeriggio abbiamo prenotato per le 18:20 la visita alle grotte di Monte Castillo (prenotazione quasi obbligatoria in alta stagione per la forte affluenza di turisti) quindi abbiamo il tempo di farci cambiare un paio di lampadine del camper e riposarci.
Arriviamo comunque in anticipo e ci occupiamo con i pannelli illustrativi e il Wi-Fi nell'ingresso delle grotte. Entriamo con 5 minuti di ritardo e usciremo dopo quasi 45 minuti passati tra stalattiti, stalagmiti e disegni di uomini preistorici (principalmente mani, per le quali è famosa la grotta)
Fuori dal programma, aggiunta solo perché ci siamo trovati con un po' di tempo in più, è Santoña, la destinazione della serata dove papà deve assaggiare quello che la rende famosa: le acciughe. Fatichiamo a trovare parcheggio, perché sono in molti a passeggiare per il centro, ma alla fine riusciamo a trovare alla fine del lungomare e scegliamo un posticino dove cenare.
Per dormire però ci spostiamo in un parcheggio non sul lungomare, un più tranquillo.


Chiostro della Collegiata

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il centro di Santillana del mar, ben conservato e in particolare le decorazioni a scacchiera e la fonte battesimale della collegiata, le grotte e vedere i disegni rupestri dal vivo, mangiare le anchoas a Santoña.

A mamma Eleonora è piaciuto: Santillana del mar, ben conservata e turistica al punto giusto, e le grotte, abbiamo visto pochi disegni, ma l'ambiente era bellissimo.
Non le sono piaciute Santoña, perché piuttosto anonima, e le anchoas.


A Serena è piaciuto: la chiesa di Santa Juliana a Santillana da fuori perché c'erano i 12 apostoli, vedere la grotta degli uomini preistorici perché c'erano le stalattiti, la piazzetta dove siamo andati a mangiare e la via con i dipinti sui negozi a Santoña, mangiare le anchoas.

A Jacopo è piaciuto: comprare il vaso per mettere i fiori, andare a vedere la grotta che c'erano i disegni perché era una grotta vera, la chiesa di Santa Juliana perché c'erano i sarcofagi e la via crucis che si muoveva.

A Lorenzo è piaciuto: la chiesa perché era bella, mangiare i pesci fritti con la salsina, vedere il mare e le barche che si muovevano, camminare tanto.
Non le sono piaciute le croquetas de bacalao.

Seconda tappa in Cantabria: San Vicente de la Barquera e grotte di Altamira

Periodo
16 luglio 2019

Città visitate
San Vicente de la Barquera

Bassa marea sotto al ponte che porta a san Vicente de la Barquera

Luoghi visitati
Chiesa Nuestra Señora de los Angeles a san Vicente de la Barquera e Museo delle grotte di Altamira.

Alloggi
Parcheggio a pagamento a Santillana del mar, avenida Antonio Sandi 11

Itinerario
La colazione di questa mattina è con dolcetti tipici della Cantabria che papà e Lorenzo sono usciti a prendere quando gli altri ancora dormivano. Prima di visitare il paese facciamo la lavatrice e un po' di shopping enogastronomico nel piccolo mercato, oltre che far giocare i bambini nel parco che si trova di fronte al camper.


L'interno della chiesa di san Vicente de la Barquera

Il centro di San Vicente de la Barquera è piccolino e ci prende davvero poco tempo, anche perché abbiamo deciso di non visitare il castello al suo interno, ma solo la chiesa. 
Per pranzo ci spostiamo in un'area picnic con parco giochi e carico/scarico sull'autostrada, lì mangiamo, lasciamo i bimbi giocare e svuotiamo il camper.
Il pomeriggio è dedicato al museo delle grotte di Altamira, che ci prende quasi due ore. Per la cena e la notte ci spostiamo in un parcheggio a pagamento vicino al centro di Santillana del mar, che visiteremo domani.

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: la visita al centro storico di San Vicente de la Barquera per il panorama e il paese carino, e il pavimento in legno della chiesa.

A mamma Eleonora è piaciuto: la chiesa di San Vicente, in particolare la pala e il pavimento, e ha trovato molto interessante il museo delle grotte, sia per adulti che per bambini, molto più del MUJA.


Nuestra Señora de los Angeles

A Serena è piaciuto: giocare al parco, la chiesa di Santa Maria perché c'era la pala d'altare e il legno come una barca per pavimento, il museo degli uomini preistorici perché insegnava tante cose e ha imparato a fare i disegni sulla pietra.

A Jacopo è piaciuto: la chiesa per la pala con Santiago, il museo dei preistorici perché non sapeva quello che spiegava. 
Non gli è piaciuto camminare tanto a san Vicente de la Barquera.

A Lorenzo è piaciuto: andare in chiesa perché c'era anche Santiago e le cose di oro, vedere il castello e andare al parco. 
Non gli è piaciuto che c'era la chiesa chiusa (N.d.R. era in realtà il conservatorio, non una chiesa).

lunedì 26 agosto 2019

Ultima tappa in Asturia, prima tappa in Cantabria: Llanes e Comillas

Periodo
15 luglio 2019

Città visitate
Llanes e Comillas

Luoghi visitati
Playa de Berellin e El Capricho de Gaudì a Comillas

Il capricho de Gaudì, un piccolo gioiello

Ristoranti
Taberna Trescanos e la Churreria a Comillas

Alloggi
Parcheggio gratuito cittadino a san Vicente, 6 avenida Miramar

Itinerario
Passiamo una notte fresca, ma quando al mattino usciamo e passeggiamo per Llanes il caldo è quasi troppo. Per un un'oretta girovaghiamo tra i vicoli di questo paesino arrivando fino ai cubos della memoria sul porticciolo e rientriamo al camper per una strada panoramica a strapiombo sul mare, ma con pochissima ombra. Stanchi e accaldati, andiamo a fare la spesa e poi ci spostiamo in spiaggia, salutando le Asturie ed entrando in Cantabria.


Costa cantabrica
La spiaggia si trova alla fine di una strada piuttosto stretta, ma - grazie al cielo - poco trafficata e troviamo un parcheggio a pagamento sul prato prima dell'ultimo tratto da fare a piedi (in discesa all'andata, ma al ritorno...). La spiaggia è piccola, con acque calme e un po' di ombra (ma noi ci siamo premuniti comunque di ombrellone), ci sediamo e pranziamo con formaggio, carote e picos. Rimaniamo lì fino alle 18 poi tentiamo di visitare san Vicente de la Barquera, ma trovare parcheggio è impossibile quindi decidiamo di andare a Comillas, il paese successivo e ritornare domani a san Vicente. 
A Comillas c'è la festa paesana, quindi parcheggiamo in alto, fuori dal centro e andiamo passeggiando fino al Capricho di Gaudì una delle sue opere giovanili. La visita è interessante per tutti e ci prende un'ora circa. La pancia reclama e dopo la cultura cerchiamo un posticino in centro per condividere qualche piatto, chiudendo in bellezza con churros e chocolate. 
Rientriamo in camper, mettiamo i bimbi a letto e ritentiamo la sorte con il parcheggio a san Vicente, riuscendo a trovare un posticino vicino a un parco giochi nell'unico parcheggio della città.


Rovine gotiche a Comillas

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il centro storico di Llanes per le stradine carine, giocare in spiaggia, un po' meno la strada per arrivare in spiaggia, arrivare a Comillas e trovare la festa e il Capricho di Gaudì,  interessante storicamente e architettonicamente. 

A mamma Eleonora è piaciuto: la camminata a strapiombo sul mare di Llanes anche se faceva un caldo assurdo, Comillas in generale, il Capricho di Gaudì soprattutto per le decorazioni floreali. 
Non le sono piaciuti i cubos de la memoria, poco interessanti anche per il motivo per cui sono lì, e faticare a trovare il parcheggio a san Vicente.



La chiesa di Llanes

A Serena è piaciuto: a Comillas il monastero distrutto, il Capricho di Gaudì, anche se non mi piace il nome, perché era tutto musicale e c'era la statua di Gaudì 

A Jacopo è piaciuto: lo scivolo chiuso a Comillas (N.d.R.uno scivolo trovato per caso tra le vie del paese), il monastero gotico con gli angeli e la festa a Comillas. 

A Lorenzo è piaciuto: lo scivolo, la casa che sembrava una chiesa, dove c'era scritto Capricho. 
Non gli è piaciuta la salita per ritornare in camper.



E poi niente, incontriamo uno scivolo così, in mezzo alle vie di Comillas! Sarà per non far fare le scale alle vecchiette?!