sabato 27 ottobre 2018

Tour in camper tra Bosnia e Croazia: Travnik e Sarajevo

Periodo
14 luglio 2018

Città visitate
Travnik

Luoghi visitati
Castello medievale, moschea e la fonte plava voda a Travnik, museo del tunnel di Sarajevo

Una delle moschee di Travnik

Ristoranti
Vlašićka kuća a Turbe - Travnik

Alloggi
Camp Oaza a Ilidza - Sarajevo

Itinerario
Questa mattina la partenza è prestissimo, per approfittare del sonno dei bambini, ma anche del sole per ammirare i paesaggi montani di questo stato. La strada è lunga, ma ce la godiamo e quando i bimbi iniziano a svegliarsi ci fermiamo a fare colazione in un ristorante/bar/food shop dove mangiamo dolcetti molto simili a quelli arabi e compriamo formaggio per pranzo. 
A pochi km si trova Travnik che sia la guida, che le app che usiamo per muoverci con il camper, ci consigliano e a ragion veduta: questa piccola cittadina di montagna era la dimora del gran visir e molte sono le attrazioni che ci tengono impegnati tutta la mattina. Iniziamo con plava voda, una zona sorta intorno a un ruscelletto dove poter passeggiare, fare shopping alle bancarelle, dare da mangiare ai pesci o bere un tipico caffè turco con tanto di sigaretta! (Attenzione invece se avete voglia di birra: vi porteranno una 0,0% alcool!!). Saliamo poi verso il castello medievale facendo una sosta in una delle tantissime moschee presenti nel paese, tutte però ricostruite post guerra. Dopo la lunga salita e il giro al castello, riscendiamo ben contenti di sederci in uno degli affollati bar, ma c'è davvero tanto caos quindi beviamo veloce, compriamo pane e susine e rientriamo al camper.

Plava voda e i bar che sono nati attorno.
Dopo aver pranzato in camper in un parcheggio desolato vicino a una fabbrica, ma con due simpatici cagnolini che facevano concerto per ricevere un po' di cibo, puntiamo Sarajevo e più precisamente il tunnel costruito al di là dell'aeroporto durante l'assedio della città. Il tunnel serviva per approvvigionare di cibo gli abitanti e/o per farli scappare, ora sono visitabili soltanto 20m ma il museo spiega bene con foto, video e reperti vari la vita durante l'assedio. Noi siamo stati sfortunati perché anche quei 20 metri erano mezzi allagati causa temporale, ma ha dato ancora più il senso di quanto fosse difficile vivere in una situazione come quella.
Attenzione però: i parcheggiatori abusivi vi richiederanno 5 marchi da pagare in contanti e solo in marchi, l'entrata è fino alle 17 e si paga solo in marchi, se non ne avete sarà uno dei parcheggiatori, che ha anche un chiosco di bibite e souvenir nel parcheggio, a farvi il cambio che sarà decisamente favorevole...per lui ovviamente!! 
Dopo il tunnel ci dedichiamo alla ricerca del campeggio, nei dintorni ce n'è 3, tutti non proprio economici, ma soprattutto ci costringono a rimanere una notte in più causa check out ad orari improponibili (non si pagano le 24h di permanenza, ma ci sono orari di uscita fissi, problema che ci porteremo avanti per tutta la vacanza). Alla fine il più costoso è quello che decidiamo essere più pratico: ha scarico/carico acque (uno non aveva scarico acque grigie e le nere dovevi scaricarle nel wc!) ed è il più vicino ai mezzi per raggiungere Sarajevo, in quanto a 20 minuti dal capolinea del tram. 
Finiamo la giornata con corsa in bici + parco giochi per i bambini, lunga doccia per mamma e cena all'aperto per tutti!


L'entrata del tunnel di Sarajevo dove si nota una delle famose "rose di Sarajevo"

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il borgo di Travnik, una bella scoperta piena di fascino con bar e negozietti lungo il ruscello; il suo castello, spoglio ma bellissimo per far correre i bambini e la moschea, dove, approfittando di essere soli, abbiamo scoperto un po' della cultura dell'islam; poi anche il museo del tunnel di Sarajevo, molto toccante, anche se una pioggia torrenziale ha rovinato un po' la visita.
Non gli è piaciuto fare la spola tra i vari campeggi per spuntare un prezzo decente.

A mamma Eleonora è piaciuto: Travnik, una sorpresa in tutto, il museo del tunnel, pieno di testimonianze, i panorami lungo la strada.
I prezzi dei campeggi, il cambio sfalsato e non poter fare tutto il tunnel a causa della pioggia. 

A Serena è piaciuto: la moschea, le sale del castello perché c'erano le esposizioni, il museo del tunnel e il parco giochi del camping. 
Non mi è piaciuto che c'era la pioggia.

A Jacopo è piaciuto: il museo del tunnel e andare al parco giochi del camping. 

A Lorenzo è piaciuto: vedere la moschea, la passeggiata vicino all'acqua e il parco giochi del camping.


Salita al castello di Travnik

Nessun commento:

Posta un commento