12/13 luglio 2018
Città visitate
Crkva sv. Marka (chiesa di san Marco), cattedrale e mercato di Zagabria.
Restoran Klasnik a Banja Luka
Alloggi
Area di servizio Catez ob Sabi in Slovenia
Parcheggio gratuito del ristorante
Itinerario
Partenza notturna da Udine per avvicinarsi al confine croato prima di Zagabria, prima tappa di questo tour. Dormiamo subito prima del confine in un'area di servizio (quasi tutte hanno i servizi per camper) così il mattino dopo passiamo velocemente la frontiera e in una mezz'oretta siamo nella capitale croata.
La cattedrale di Zagabria |
Parcheggiamo in un parcheggio custodito (39, ulica Kneaa Branimira) a una decina di minuti a piedi dal centro. Dopo aver passeggiato per giardini dal chiaro stampo austroungarico, ma con chicche russe come l'orologio barometro a 24 ore, arriviamo alla cattedrale. Prima di visitarla leggiamo la guida presa all'ufficio del turismo e dopo averla visitata continuiamo il giro nel mercato di Olaf, dove ci fermiamo per birra e succhino ristoratori. Proprio all'entrata del mercato c'è una panetteria e decidiamo di comprare qualcosa per il pranzo tra cui il tipico burek al formaggio.
Continuiamo a camminare sgranocchiando il nostro snack, fermandoci di tanto per visitare qualcosa o per sederci, fino ad arrivare a Radiceva, una via dove bar e ristoranti si susseguono senza soluzione di continuità. La nonna a questo punto ci abbandona per riposarsi e noi continuiamo il giro della città alta, passando prima nel tunnel antiaereo, che ora viene utilizzato dai pedoni come una normale galleria (il rimbombo delle nostre voci, però, ci rimanda a quando chi era lì e pregava per non essere ucciso da una bomba), poi risaliamo per le scale al lato della funivia e infine, dopo aver tentato di raggiungere la porta di pietra ed essere stati bloccati da lavori, arriviamo a piazza San Marco dove c'è una splendida chiesa dal tetto decorato.
I giardini in stile asburgico che sono stati il nostro impatto con la capitale croata. |
Ritornando verso la piazza dedicata a ban Josip Jelačić dove ci aspetta la nonna, camminiamo sulla passeggiata Strossmayer organizzata come fosse una spiaggia, con tanto di lidi e sedie a sdraio.
Il rientro al camper è un po' lungo, la stanchezza e il caldo non aiutano, ma alla fine arriviamo e mettiamo subito il tomtom con direzione Bosnia-Erzegovina.
Non abbiamo proprio preciso in mente cosa fare e ci lasciamo trasportare, fino a che troviamo un bel ristorante con enorme parcheggio vicino al fiume, sulla strada in montagna poco dopo Banja Luka. Ceniamo con un lauto pasto per un prezzo irrisorio e, inoltre, possiamo anche rimanere gratuitamente nel parcheggio per la notte (invito che accettiamo volentieri a causa dell'arrivo imminente di un temporale).
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Impressioni
A papà Elia è piaciuto: la città di Zagabria, in particolare la cattedrale (con Serena che ci leggeva la guida in francese), il mercato (e il bellissimo stanzino con le bilance), il tunnel antiaereo che tagliava in due la città; ma anche la chiesa di San Marco con il tetto pittoresco e la lunga camminata con un paio di baretti sensazionali. E infine gli è piaciuto sia fermarsi al km 0 sul ponte tra Croazia e Bosnia sia la cena vicino Banja Luka.
Non gli è piaciuto il caldo asfissiante…tanto che abbiamo indugiato più del dovuto nella frescura del tunnel
Non gli è piaciuto il caldo asfissiante…tanto che abbiamo indugiato più del dovuto nella frescura del tunnel
A mamma Eleonora è piaciuto: la chiesa di san Marco, la passeggiata Strossmayer per com'era decorata, la zona dei bar e dei ristoranti, il tunnel antiaereo della città e la cena .
In generale Zagabria è un po' anonima, una tipica città austroungarica, ma senza niente che spiccasse.
In generale Zagabria è un po' anonima, una tipica città austroungarica, ma senza niente che spiccasse.
A Serena è piaciuto: la cattedrale, il primo giardino con la fontana perché erano belli i fiori, la statua dell'uomo con il cavallo (re Tomislav), la statua della Madonna con gli angeli fuori dalla cattedrale.
Non le è piaciuto che c'era caldo.
Non le è piaciuto che c'era caldo.
A Jacopo è piaciuto: la cattedrale, la statua dell'uomo con il cavallo nella piazza dove ci aspettava la nonna, la chiesa vicino a dove ci siamo fermati a mangiare.
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