sabato 27 ottobre 2018

Tour in camper tra Bosnia e Croazia: Mostar

Periodo
17 agosto 2018

Città visitate
Mostar

Camminando sul ponte di Mostar

Luoghi visitati
Stari Most, Cejvan Cehaj Mosque e  Karadoz Bey Mosque a Mostar

Ristoranti
Ristorante dell'autocamp

Alloggi
Autocamp Blagaj a Blagaj





Un post condiviso da Eleonora Gambon (@elelsejalo) in data:

Itinerario
Dopo la colazione ci facciamo accompagnare a Mostar (15 euro andata e ritorno in 8 in una macchina 5 posti...) e gironzoliamo per il piccolo centro. Vediamo il ponte, percorriamo in lungo e in largo la via centrale ricca di negozietti e vediamo una moschea, dove mamma e nipote salgono fino in cima al minareto. L'ultima cosa da vedere è la moschea del 1557, ma arriviamo proprio durante l'orario di preghiera del venerdì quindi decidiamo di andare in un bar ristorante per spizzicare qualcosa per pranzo. Il posto non proprio chic, accontenta un po' tutti con gelati, burek e tufahjia (una mela caramellata cotta con dentro una crema di noci e sopra panna).
Dopo aver visitato la moschea richiamiamo il nostro driver e rientriamo al campeggio dove passiamo il resto della giornata sul fiume con lunghe gite in canoa e bagni. La sera decidiamo di mangiare ancora una volta al ristorante del campeggio, dove ci regalano prima un giro di Raikja e poi una bottiglia intera dopo aver saldato l'intero conto.

Angoli di Mostar, dove sacro e profano si mescolano

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il centro di Mostar pieno di storia e fascino, anche se un po' troppo pieno di turisti; le moschee, specie di venerdì che sono piene di gente; vedere i ragazzi tuffarsi dal ponte di Mostar, un po' meno l'incessante giro per chiedere soldi prima del salto; fare il tragitto in BMW…in 8!
Non gli è piaciuto il ristorante dove abbiamo pranzato e scoprire, dopo una bella camminata sotto il sole, che la sinagoga…non c'è più.

A mamma Eleonora è piaciuto: il centro di Mostar, anche se piccolo e stracolmo di gente, la vista dal minareto e entrambi gli interni delle due moschee visitate.
Non le è piaciuto il viaggio in macchina, il ristorante sporchissimo e il caldo asfissiante.

E visitare Mostar è un buon modo per non dimenticare…

A Serena è piaciuto: andare in macchina, le due moschee, i negozietti di Mostar perché mi piacevano le cose che vendevano, fare mi giri in canoa e giocare 
Non mi è piaciuta l'acqua gelata.

A Jacopo è piaciuto: quello che si è tuffato dal ponte, la moschea che era chiusa e poi siamo entrati, andare in canoa e le due bambine francesi con cui abbiamo giocato. 

A Lorenzo è piaciuto: quello che si tuffava, la signora che mi guardava mentre ballavo e poi mi ha dato un gelato, la macchina con cui siamo andati a Mostar, andare in canoa con papà. 
Non gli è piaciuto il bagno nell'acqua fredda.

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