sabato 27 agosto 2016

Islanda quarta tappa

Periodo
8 agosto 2016

Luoghi visitati
Spiaggia Reynisfjara a Vik, ghiacciaio Skaftafells e laguna ghiacciata Jokulsarlon

Camminando tra gli iceberg a Jokulsarlon.
Alloggi
Vagnsstadir Hostel a Hofn

Itinerario
Dopo la colazione (compresa nel prezzo in questo caso), mamma fa qualche foto nei dintorni e poi ci dirigiamo all'altro lato della spiaggia vista ieri, ossia la spiaggia basaltica Reynisfjara. Mentre mamma e Serena vanno a vedere la zona dove svolazzano liberi i puffin (pulcinelle di mare), papà si attarda con Lorenzo e Jacopo, causa piccolo capriccio, e vengono sorpresi da un'onda gigantesca in un punto particolarmente stretto della spiaggia il che significa lavata da capo a piedi per tutti e tre!
Dopo un cambio vestiti veloce nel vento, ci mettiamo in macchina direzione Skaftafellsjokull National park. L'idea era di visitare la cascata Svartifoss e arrivare fino al ghiacciaio, ma essendo in due direzioni diverse ed entrambi a un'oretta di cammino, lasciamo perdere la cascata (avendo già viste due ieri e avendone altre in programma) e intraprendiamo la camminata verso il ghiacciaio, niente di difficile, ma ci vuole almeno un'ora e mezza tra andata e ritorno con i bimbi.
Dopo un pranzo leggero fatto di banane, pane e un fish&chips dal camioncino vicino all'ufficio informazione del parco, ci dirigiamo prima verso la laguna ghiacciata di Jokulsarlon e poi verso il nostro ostello dove anche mangiamo.

Verso una delle lingue di ghiaccio del ghiacciaio più grande d'Europa...

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il bagno accidentale alla spiaggia nera (investito da un'onda con Lorenzo in braccio e Jacopo preso al volo e tirato su ... bello poterlo raccontare e ricordarla solo per un po' d'acqua), la camminata verso il ghiacciaio, la laguna degli iceberg (uno spettacolo davvero unico, peccato non aver fatto il giro in barca) e i puffin.
L'ostello invece era troppo isolato e l'accoglienza (non c'è una reception, ma un numero da chiamare e dopo un po' arriva la ragazza).

A mamma Eleonora è piaciuto: camminare con Serena fino al ghiacciaio e la laguna di Jokulsarlon (bellissima!! Una delle attrazioni più belle d'Islanda, è rimasto il rimpianto di non averci fatto un giro in barca a causa di Lorenzo troppo stanco e infreddolito)

Le colonne basaltiche della spiaggia Reynisfjara

A Serena è piaciuto: andare all'ostello e mangiare all'ostello, gli iceberg, toccare il ghiaccio alla laguna, mangiare il fruttino all'arrivo del ghiacciaio (ma non salire sulla roccia dove lo abbiamo mangiato) e vedere papà, Jacopo e Lorenzo bagnati dall'onda.
Il pranzo invece è stato un po' troppo leggero e non le sono piaciute le forti onde della spiaggia di Reynisfjara.

A Jacopo è piaciuto: la strada verso la spiaggia nera Reynisfjara e cambiarsi dopo essersi bagnato.
Non gli è piaciuto invece: pestare il ghiaccio nella laguna di Jokulsarlon.

A Lorenzo non è piaciuto: il ritorno della camminata al ghiacciaio (mentre all'andata aveva fatto una dormita colossale sulla schiena di papà) e  la laguna di Jokulsarlon (aveva preso troppo freddo durante tutta la giornata).

La lingua di ghiaccio di Skaftafellsjokull (la più vicina e facilmente raggiungibile) in tutta la sua grandezza.

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