martedì 30 agosto 2016

Islanda sesta tappa

Periodo
10 agosto 2016

I fiordi dell'est regalano al viaggiatore che ha tempo di scoprirli tante piccole chicche...chiesetta a Stöðvarfjörður

Città visitate
Seydisfjordur

Luoghi visitati
Chiesa di Seydisfjordur, Gufufoss, Hengifoss e Litlanefoss

Ristoranti
Kaffi Lara - El grillo bar a Seydisfjorður

La via di Seydisfjordur verso la chiesa, dove ci sono un paio di ristoranti e una bella vista sul mare

Alloggi
Saenautasel a Egilsstadir (all'interno, non nel paese)

Itinerario
Partiamo la mattina dopo aver fatto colazione nell'ostello (3000 isk in più rispetto al prezzo base della camera) e passiamo quasi tutta la mattina in macchina facendo un pezzo dei fiordi dell'est e arrivando poi poco prima di pranzo a Seydisfjordur.
Facciamo un giretto per questo villaggio di pescatori e, grazie a dei bei raggi di sole, ci fermiamo prima nel parco giochi e poi mangiamo del pesce alla griglia nelle panchine esterne del Kaffi Lara.
Il pomeriggio è dedicato alla camminata di media facilità verso la cascata Hengifoss, volevamo fermarci alla prima, Litlanefoss, ma poi dopo merenda abbiamo deciso di continuare fin quasi sotto alla cascata.
Facendo l'altro lato del lago, quello più a nord ci imbattiamo in lavori stradali che ci bloccano un po', stessa cosa poi sul Ring 1; questo, unito al fatto che la distanza non è poca non ci permette la visita alla Klaustursel farm, dove mamma Eleonora aveva letto che si poteva vedere e accarezzare le renne.
Arriviamo quindi al nostro alloggio un po' speciale: Saenautasel è una fattoria che si trova nelle Highlands di Jökuldalsheiði, poco prima che la strada diventi impraticabile per una macchina non 4x4. Si può visitare come museo (400isk l'entrata, i bambini sotto i 14 anni non pagano), ma si può anche fare l'esperienza di dormire come una volta, senza bagni (sono in una casupola a 200m dalla casa), con l'acqua fredda di un rubinetto esterno, senza elettricità...un po' come vivevano i nostri nonni, ma anche come si fa in campeggio. Ci addormentiamo al tepore di coperte di lana e con il crepitio del fuoco che pian piano di spegne...

In cammino verso Hengifoss...

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: l'alloggio a Saenautasel (perché è stato come vivere in un'altra epoca), il villaggio di Seydisfjordur e la camminata fino alla cascata Hengifoss.
Non gli è piaciuto: non trovare il drago nel lago Lagarfljót vicino alle cascate (è il Loch Ness islandese tanto per capirci) e i lavori in corso sulle strade islandesi (fai una curva e ti trovi un camion che scarica terra e una ruspa che la schiaccia un po', tu povero ignaro che non hai voglia di tornare indietro per 30 km e davanti a te una macchina che ha appena passato la zona dei lavori ... e ha bucato due gomme! Ovviamaente  non segnalati e quasi da 4x4! Sul Ring un po' meglio, almeno i lavori erano segnalati e un minimo la circolazione era garantita).

A mamma Eleonora è piaciuto: il villaggio di Seydisfjordur, tutto colorato e molto molto nordic style e la camminata verso la cascata Hengifoss con Jacopo e Serena.
L'alloggio è stata un'esperienza controversa, perché non avere acqua calda e luce non è poi così deficitante se si pensa che in campeggio è un po' la stessa cosa, il problema maggiore è che la padrona non parla inglese, solo islandese e tedesco; inoltre l'acqua è solo all'esterno e con tre bimbi piccoli diventa francamente difficile la gestione...ma si fa ed è un bell'insegnamento su come vivevano i nonni bis!
Quello che non le è piaciuto è sicuramente la troppa macchina fatta, la tappa poteva essere organizzata un filo meglio.

L'edificio dove abbiamo dormito...fa un po' villaggio hobbit, eh?!

A Serena è piaciuto; mangiare vicino alla strada con l'arcobaleno a Seydisfjordur, la cascata Gufufoss, la camminata per andare a vedere Hengifoss e la merenda vicino alla cascata.
La casa di legno dove abbiamo dormito era bella, ma non le è piaciuto non avere la doccia e che i bagni fossero lontani.

Verso Seydisfjordur, la strada è molto suggestiva e a pochi metri si trova la cascata Gufufoss

A Jacopo.è piaciuto: dove abbiamo dormito, la merenda vicino alla cascata, la cascata Gufufoss equando è finita la camminata verso Hengifoss.
Non gli è piaciuto non riuscire ad andare alla fattoria in programma perché era troppo tardi.

A Lorenzo è piaciuto il fuoco della stufa del nostro alloggio (fin troppo attirato!!), ma non la camminata, ha protestato sia all'andata che al ritorno dopo la merenda.

Il parco giochi di Seydisfjordur...con la lava come suolo!!

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