lunedì 5 settembre 2016

Islanda decima tappa

Periodo
14 agosto 2016

La vista mattutina su Hrutafhiordur dall'entrata del nostro cottage

Luoghi visitati
Víðimýrarkirkja a Skagafjordur, Glaumbaer a Varmahlid e penisola di Vatnsnes

Ristoranti
Kaffi Krokur a Sauðárkrókur

Alloggi

Gli hot spot e i due cottage del Saeberg Hostel

Itinerario
Ancora pioggia ci accompagna, ma non per questo ci fermiamo: partiamo dopo aver fatto colazione con le nostre cibarie e andiamo alla ricerca di Víðimýrarkirkja, la meglio conservata chiesa in legno e tetto di torba d'Islanda. Quando arriviamo Lorenzo dorme quindi la visitiamo a turni, a Jacopo è piaciuta tanto da volerci tornare tutte e due le volte.
La visita si fa in pochi minuti, la tappa successiva non è molto distante ed è Glaumbaer, un'antica fattoria in torba diventata museo di cultura popolare di cui si può visitarne i locali interni e la chiesa eretta al suo fianco.
Per pranzo saliamo a Sauðárkrókur dove, dopo mille indecisioni, scegliamo Kaffi Krokur, un ristorante meno caro rispetto al più conosciuto concorrente che si trova proprio di fronte, ma che comunque propone una cucina locale in un ambiente un po' più rilassato.
Il pomeriggio è dedicato tutto alla penisola di Vatnsnes con il faraglione Hvitserkur (si dice essere un troll pietrificato mentre andava a distruggere la campana del paese che lo disturbava), una passeggiata sulla spiaggia nera vicino al faraglione (dove intravediamo qualche foca) e la ricerca delle foche in uno dei punti d'avvistamento (Illugastadir, ne vedremo davvero tante, alcune anche abbastanza vicino e ci sono anche un paio di binocoli a disposizione per vederle meglio e un quaderno dove segnare il proprio passaggio). Arriviamo quindi piuttosto tardi all'ostello, ma abbiamo comunque il tempo di buttarci a fare il bagno negli hot spot messi a disposizione prima di cena, così appariamo capra e cavoli facendoci lì la doccia, visto che nel bagno del nostro cottage sul mare ci sono solo water e lavandino.
Ci prepariamo la cena nel cottage e poi tutti a dormire.

Il fotogenico faraglione Hvitserkur a forma di troll

Impressioni
A papà Elia è piaciuto: vedere le foche nel loro habitat naturale e mangiare il puffin al ristorante.
Il museo di Glaumbaer invece niente di speciale.

A mamma Eleonora è piaciuto un po' tutto: la chiesa Víðimýrarkirkja, davvero molto ben tenuta, il ristorante Kaffi Krokur, un ambiente informale perfetto per i bambini (tanti giochi a disposizione e il menù che potevano colorare) e piatti locali molto buoni, il bellissimo cottage sul mare dell'ostello e gli hot spot a disposizione, anche quelli con vista fiordo, la roccia Hvitserkur davvero super fotogenica e la ricerca delle foche.
Non le è piaciuta tutta la strada sterrata fatta nella penisola.

L'entrata di Víðimýrarkirkja

A Serena è piaciuto: l'ostello e in particolare gli hot spot, Glaumbaer, le foche, la roccia a forma di troll e la storia del troll.
Non le è piaciuta la strada troppo stretta e la sabbia nera perché veniva nelle scarpe pulite.

A Jacopo.è piaciuto: gli hot spot dell'ostello, Glaumbaer, le foche e scrivere sul quaderno a Illugastadir.
Come al solito non gli è piaciuto camminare.

A Lorenzo è piaciuto: la sabbia nera della spiaggia di Hvitserkur, il cottage e gli hot spot all'ostello.
Non gli sono piaciute le camminate nello zaino perché voleva muoversi

Una panoramica esterna di Glaumbaer

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