giovedì 8 settembre 2016

Ultima tappa islandese: weekend a Reykjavik e maratona!

Periodo
18-22 agosto 2016

La cattedrale di Reykjavik, costruita sul modello delle rocce basaltiche della cascata Svartifoss

Città visitate
Reykjavik

Luoghi visitati
Isola di Videy, Fit&Run Expo, Hallgrímskirkja, quartiere del vecchio porto, Laugardalslaug, parchi Klambratun e Hljómskálagarður

Ristoranti
Videyjarstofa a Videy, The Coocoo's nest e The Laundromat cafè a Reykjavik

L'esterno di The Coocoo's nest e i giochi per i bimbi.

Eventi

Shopping
Svariate spese di fregnacce nei vari negozietti di souvenir del centro città

Alloggi
Stanza da Linda in Skeggjagata, Reykjavik

Partendo da Videy per ritornare a Reykjavik

Itinerario
18/08 Partiamo da Borgarnes e decidiamo di percorrere la statale 47 che costeggia tutto Hvalfjordur, invece di tagliare per il ponte sotto l'acqua, che è pure a pagamento. Appena arrivati a Reykjavik ci dirigiamo verso la zona del porto dove partono i traghetti per l'isola di Videy, proprio di fronte alla capitale islandese. Lì passeggiamo lungo il sentiero più lungo, fino all'ormai estinto paesino che una volta vi si trovava, al ritorno i bimbi si fermano nel parco giochi proprio dietro al ristorante mentre noi ordiniamo qualcosa da mangiare.
Rientriamo con il ferry dopo pranzo, scarichiamo tutte nostre cose alla casa che ci ospiterà tre giorni, andiamo a recuperare il dossard per la semi maratona del papà e le magliette per la kid's marathon dei bimbi, infine andiamo a lasciare la nostra fedele compagna auto all'ufficio noleggio; da questo momento siamo appiedati!
Passiamo il pomeriggio nel centro città: gironzoliamo per conoscere un po' il centro, visitiamo la chiesa dove un organista sta facendo delle prove (sabato e domenica erano previsti dei concerti), mangiamo un waffle da uno dei tanti food truck che si trovano in città, iniziamo a dare un'occhiata ai prezzi e alla varietà dei souvenir nei tanti negozietti, infine rientrando ci fermiamo a fare la spesa per la cena della sera nel nostro fedele supermercato Bonus.

Giocando tra le rovine del vecchio villaggio a Videy.

19/09 Dopo aver fatto colazione nella piccola cucina in comune (piccola si intende giusta per due persone!) siamo andati a piedi fino al porto vecchio passando nuovamente per Hallgrímskirkja, dove c'erano ancora le prove del concerto per organisti. Al porto vecchio cerchiamo un negozietto di gastronomia locale, che però scopriamo avere poco di locale, poi vista l'ora ci fermiamo in un ristorantino piccolo, ma particolare per pranzare The Coocoo's nest.
Finito il pranzo prendiamo la direzione del grande parco intorno al lago che caratterizza il centro di Reykjavik per dare un po' di sfogo ai bimbi; sulla strada troviamo la Dómkirkja Krists konungs, ossia la cattedrale del Cristo Re, una chiesa cristiana che visitiamo velocemente.
Il parco Hljómskálagarður e il lago Reykjavikurtjorn sono piuttosto grandi e la giornata soleggiata ce li fa apprezzare ancora di più. Il parchetto per i bimbi si trova lontano dal lago, verso la statale che taglia il parco, non moltissimi giochi, ma ottimo per i nostri nanetti.
Dopo il momento gioco, tocca al momento fregnacce, souvenirs e shopping vario nelle vie centrali, con tanto di stop succhino. Prima di rientrare andiamo alla ricerca di un supermercato Bonus un po' più grande che si trova dietro casa nostra e facciamo la spesa per la sera; vicino c'è anche un altro parco, Klambratun, dove ovviamente c'è un'area giochi che non ci perdiamo.
Dopo aver camminato tutto il giorno, cena veloce, doccia e nanna senza nessun problema!

Questo cartello ci è rimasto talmente impresso che il giorno dopo verremo a mangiare proprio qua, al Laundromat Café!

20/09 Oggi è il grande giorno: la mattina papà correrà la semi maratona, nel pomeriggio toccherà ai nani!
La mattina papà parte presto, mentre mamma e i nanetti fanno colazione con calma. Mamma e nanetti si muovono in tempo per arrivare vicino al mare dove passano i corridori e dopo scarsi venti minuti vedono arrivare papà! Mentre lui continua la corsa, mamma e nanetti si spostano vicino all'arrivo in una curva dove potranno fare un bel po' di tifo e dove Jacopo vuole raggiungere papà e correre con lui!! Mamma riesce a fermarlo e tutti insieme vanno dopo l'arrivo per festeggiare la corsa!
Visto che la corsa dei bambini è nel primo pomeriggio, cerchiamo un posto dove mangiare ed è perfetto The Laundromat café è perfetto con un'area giochi intera davvero molto molto bella.
La corsa dei bimbi è vicino al lago e quando arriviamo ci sono così tanti bambini che sia Serena che Jacopo decidono di correre insieme a papà, non da soli, spaventati dalla folla. Il pinguino e il pagliaccio che fanno fare riscaldamento prima della partenza però li distrae e quando è il turno nostro (le partenze venivano scaglionate) sono carichi e Jacopo parte come un razzo. Papà segue Jacopo, mamma con Lorenzo sul passeggino segue invece Serena e dopo 550 metri arriviamo tutti all'arrivo, felici come non mai.

Pronti...partenza...VIA!!!!!

Nel grande prato verde intorno al lago sono stati sistemati molti castelli gonfiabili, quindi passiamo lì un po' di tempo, ma poi decidiamo di rientrare per poter andare l'ultima volta in piscina. Sulla strada per la piscina ci sono moltissimi privati che fanno pancakes o waffles gratis, ma papà ci fa fermare solo nel primo.
La piscina in centro città è chiusa presumibilmente per lavori, quindi ci organizziamo con gli autobus per andare a Laugardalslaug, la più grande piscina di tutta l'Islanda, che è un po' più decentrata, ma all'interno è davvero enorme.
I bimbi tengono botta quindi andiamo, sempre in autobus (essendo la giornata della cultura sono gratis), vicino al vecchio porto, ma sembra impossibile trovare un ristorante che non sia stracolmo e alla fine ci troviamo a mangiare fish&chips, panino con l'humar e waffles nei food truck in centro. Per i fuochi d'artificio però decidiamo che è troppo quindi rientriamo e andiamo tutti a dormire, stanchi, ma felici.

21/09 E' il giorno della partenza! Facciamo colazione, prepariamo tutti i bagagli e per le 10 siamo in strada per prendere l'autobus che ci porterà alla stazione delle corriere. Da lì una corriera della Flybus ci porterà in aeroporto di Keflavik dove saluteremo l'Islanda e rientreremo a Nizza.

Panoramica del lago Reykjavikurtjorn con la città come sfondo.
Impressioni
I GIORNO
A papà Elia è piaciuto: l'escursione a Videy, ma non il pranzo (quantità misera e prezzo elevato), andare a prendere tutti insieme il numero e le magliette dei bimbi per la maratona e mangiare il waffle del furgoncino.

A mamma Eleonora è piaciuto: il waffle del food truck, il centro di Reykjavik per la sua vivacità (da brava capitale del nord Europa), il vecchio villaggio di Videy per le dettagliate spiegazioni, andare a prendere il numero e le magliette della maratona, la chiesa per l'architettura esterna e l'organista che suonava.
Non le è piaciuto il pranzo a Videy, il cibo era poco, nemmeno chissà che e pure caro!

A Serena è piaciuto: la barca per Videy, la camminata sull'isola e quella in centro città, la bicicletta blu che segnava l'inizio della zona pedonale a Reykjavik centro e le bimbe sulla sedia a rotelle che hanno preso la maglietta per la maratona.

A Jacopo è piaciuto: le bimbe sulla sedia a rotelle che facevano la corsa, il waffle del furgoncino, vedere fare ginnastica al Fit&Run Expo e andare a prendere le magliette per la corsa.

A Lorenzo è piaciuto: la camminata a Videy e la pasta fatta a cena.

Il mitico furgoncino dei waffles!

II GIORNO
A papà Elia è piaciuto: il pranzo, sia per il posto che per il cibo, e il bel tempo.
Non gli è piaciuto: Burid, il negozio gastronomico che aveva poca roba locale, e i souvenirs perché sono cari.

A mamma Eleonora è piaciuto: il pranzo al Coocoo's nest (cibo buono, locale carino con giochini per bimbi) e passeggiare nei parchi con il sole. Belli i souvenirs, molto vari, ma cari.
Non le è piaciuto il vecchio porto, non c'era molto da vedere ed urbanisticamente era abbastanza incasinato.

A Serena è piaciuto: che non è piovuto, camminare per la città, giocare con gli orsi di peluche fuori dai negozi di souvenir e la medusa che si muoveva nelle acque del porto.

A Jacopo è piaciuto: i parchi giochi (ben due!), la ruspa che scavava in centro, il bel tempo e bere il succhino.
Non gli è piaciuto il vecchio porto.

A Lorenzo è piaciuto: la camminata in giro per Reykjavik, ma non i calzini che perdeva costantemente.

Le piccole chicche artistiche che solo una capitale del nord Europa può regalare.

III GIORNO
A papà Elia è piaciuto: la corsa per il tempo fatto e per averla fatta con i bambini, il Laundromat Café, la cena food truck e la serata in generale, passata in giro per la città con tanta gente e tanti eventi.

A mamma Eleonora è piaciuto: guardare la corsa di papà e correre con Jacopo e Serena, i pancakes gratis per strada, il pranzo al Laundromat café sia per il posto che per il cibo.
La piscina molto grande, ma tanta, troppa gente e quindi per questo probabilmente un po' sporca.
Non le è piaciuto avere poco tempo, perché c'erano molte cose da fare e da vedere.

A Serena è piaciuto: la corsa, la piscina, i gonfiabili, il pinguino che parlava e che c'era tanta gente.

A Jacopo è piaciuto: la corsa, la piscina, il parco con tanti bimbi e tanti giochi, il fish&chips, il pinguino che parlava e il pagliaccio che faceva i gesti, e i pancakes per strada.

A Lorenzo è piaciuto: la corsa con Jacopo e Serena e la piscina.

Aspettando papà...

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