Periodo
05 luglio 2019
Città visitate
Santiago de Compostela
Luoghi visitati
O Gato Negro a Santiago de Compostela
Alloggi
Parcheggio gratuito senza servizi al faro di Finisterre
Itinerario
Dopo sveglia e colazione in camper, ci muoviamo per andare a prendere l'autobus che ci porterà a Santiago centro. La fermata non è vicinissima, si deve andare sulla statale e al ritorno sarà tutta in salita, invece il capolinea è a 5 minuti dal centro storico.
Facciamo uno stop all'ufficio informazioni dove recuperiamo la mappa e poi ci dirigiamo verso la cattedrale, che in questo momento è un vero e proprio cantiere per la ristrutturazione che scopriamo durerà fino al 2021. Riusciamo comunque a visitare la tomba del Santo e ci godiamo invece molto di più la facciata libera da impalcature.
Dopo la cattedrale ci addentriamo per le stradine fino ad arrivare al mercato che giriamo in lungo e in largo. Stanchezza e fame si fanno sentire, quindi ritorniamo indietro e pranziamo al Gato Negro, una bettola che avevamo provato 12 anni fa al termine del nostro cammino e dove papà voleva assolutamente tornare.
Il dopo pranzo è dedicato allo shopping, ripercorrendo le strette stradine ancora una volta, ma non dura molto perché mamma inizia a dar segni di cedimento, quindi rientriamo e nel cammino facciamo un po' di spesa. Prima di ripartire verso Finisterre, svuotiamo il wc e sistemiamo le varie compere.
A Finisterre ci parcheggiamo poco lontano dal faro e mentre mamma riposa, bimbi e papà vanno a visitarlo con le biciclette. Poi spostiamo il camper un po' più in basso in una conca con vista faro, mangiamo all'aperto e dopo aver messo a letto i bimbi ci godiamo il tramonto sul mare.
Il mercato di Santiago de Compostela, vivace ed antico allo stesso tempo |
Facciamo uno stop all'ufficio informazioni dove recuperiamo la mappa e poi ci dirigiamo verso la cattedrale, che in questo momento è un vero e proprio cantiere per la ristrutturazione che scopriamo durerà fino al 2021. Riusciamo comunque a visitare la tomba del Santo e ci godiamo invece molto di più la facciata libera da impalcature.
Dopo la cattedrale ci addentriamo per le stradine fino ad arrivare al mercato che giriamo in lungo e in largo. Stanchezza e fame si fanno sentire, quindi ritorniamo indietro e pranziamo al Gato Negro, una bettola che avevamo provato 12 anni fa al termine del nostro cammino e dove papà voleva assolutamente tornare.
Il dopo pranzo è dedicato allo shopping, ripercorrendo le strette stradine ancora una volta, ma non dura molto perché mamma inizia a dar segni di cedimento, quindi rientriamo e nel cammino facciamo un po' di spesa. Prima di ripartire verso Finisterre, svuotiamo il wc e sistemiamo le varie compere.
A Finisterre ci parcheggiamo poco lontano dal faro e mentre mamma riposa, bimbi e papà vanno a visitarlo con le biciclette. Poi spostiamo il camper un po' più in basso in una conca con vista faro, mangiamo all'aperto e dopo aver messo a letto i bimbi ci godiamo il tramonto sul mare.
Il faro di Finisterre |
Impressioni
A papà Elia è piaciuto: il giro al mercato di Santiago perché non l'avevamo visto 12 anni fa, tornare a Santiago 12 anni dopo ancora con la mamma e andare a mangiare a O Gatto Negro.
No gli è piaciuto che la chiesa fosse sotto lavori.
No gli è piaciuto che la chiesa fosse sotto lavori.
A mamma Eleonora è piaciuto: vedere cose nuove in una città che avevamo già visitato carichi di emozioni e il nostro parcheggio a Finisterre, magnifico paesaggio, magnifica sensazione di isolamento dal mondo.
A Serena è piaciuto: vedere le conchiglie che indicavano il cammino, la cattedrale vista da fuori perché aveva tutte le decorazioni, mangiare i gamberetti e i peperoni, sentire il gruppo di pellegrini che cantavano e vedere il faro.
A Jacopo è piaciuto: la chiesa perché c'era la tomba, andare a mangiare fuori (i gamberetti) e andare al mercato perché c'erano le aragoste, i granchi e i gamberetti che si muovevano.
A Lorenzo è piaciuto: prendere la maglia di Santiago e andare in chiesa.
Non gli è piaciuto che la chiesa dove stavano lavorando fosse chiusa.
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